A due mesi e mezzo dall’apertura delle urne per le elezioni comunali, sono ormai definite le sfide politiche di Prato e di Montemurlo mentre continua a esserci una grande punto interrogativo sulla Val di Bisenzio sia per il centrosinistra, che da sempre governa i tre Comuni – Vaiano, Vernio e Cantagallo – che per il centrodestra. Ad oggi nessuno dei due principali schieramenti ha ufficializzato il proprio candidato in nessuno dei tre territori.
Partiamo dal Pd. A Cantagallo dovrebbe essere ricandidato l’uscente Guglielmo Bongiorno. Ancora nessuna certezza, invece, per il tris di Primo Bosi a Vaiano dove il Pd deve fare i conti con la fuga di alcuni iscritti che hanno appoggiato la candidatura di Francesca Vivarelli insieme ad altre realtà di sinistra e civiche. A Vernio il passo indietro di Giovanni Morganti rispetto all’ipotesi di un terzo mandato, dovrebbe aprire la porta a Maria Lucarini, attuale assessore alla cultura.
Ancora più incerto lo scacchiere del centrodestra. A Vernio sembra tramontata l’ipotesi di candidare l’onorevole Erica Mazzetti mentre circola con una certa insistenza il nome di Marco Ciani, ex presidente della comunità montana. Un nome su cui viene sollevato più di un dubbio per il suo passato nel centrosinistra. A Cantagallo si fa strada il nome del consigliere comunale Lorenzo Santi, membro della famiglia di imprenditori tessili della zona, cinque anni fa candidato con la lista Città per Noi appoggiata dai partiti di centrodestra e risultato il più votato tra i candidati consiglieri. Più complessa la partita su Vaiano dove questa parte politica vede già la presenza di due liste civiche: quella dei Vaianesi, che parte dall’attuale opposizione in Consiglio comunale, conta esponenti politici dei principali partiti del centrodestra e si allarga al mondo civico, e quella che vede candidato sindaco Silvano Agostinelli. Quale delle due liste sceglierà il centrodestra per entrare ufficialmente in campo? Al momento non c’è ancora una risposta ma l’intervento-appello all’unità della onorevole Chiara La Porta di Fratelli d’Italia rivolto a tutti e tre i territori, offre un’indicazione molto precisa sulla strada da intraprendere. “I cittadini della Val Bisenzio hanno diritto ad un progetto politico unitario per il territorio, alternativo ad un sistema che, mettendo radici sempre più profonde lungo il tempo, non ha garantito alcuna risposta alle loro esigenze. Oggi più che mai, quindi, il centrodestra non solo è richiamato all’unità, ma ha il compito e la responsabilità, per i tre comuni di Vernio, Vaiano e Cantagallo, di rappresentare il diritto ad un cambiamento deciso e necessario lavorando in sinergia e a stretto contatto con le realtà civiche già presenti sul territorio, che hanno provato a creare alternative al sistema del Pd. Il percorso appare sicuramente complesso. Il metodo per affrontarlo però esiste, ed è il superamento dei personalismi e degli interessi di parte, valore aggiunto che potrà permettere ai cittadini della vallata di credere davvero, e finalmente, in un progetto che li coinvolga, insieme, non solo per far fronte al presente, ma per avere una visione netta del futuro. Dobbiamo alzare all’unisono le nostre teste e le nostre voci, la migliore delle risposte a quelle politiche, regionali e provinciali, che non sono mai state impostate sul prendersi a cuore, davvero, la vallata. Oggi non è più il tempo dei tatticismi. Sono sicura che saranno tanti i residenti dei tre comuni che ci seguiranno e si uniranno a noi se con lo stesso coraggio ci presenteremo uniti alla Val Bisenzio. Io ci credo. Crediamoci insieme. Così la vallata potrà guardare ad un futuro diverso”. Chi ha orecchie per intendere intenda.
(e.b.)
Riproduzione vietata