Costruire il primo tempio crematorio della provincia, valorizzare gli immobili di piazza dell’Ospedale sul retro dell’ex Misericordia e Dolce nell’ambito di un dialogo col convitto Cicognini, col Bastione di San Giusto, col futuro parco centrale e con Porta Leone. E ancora un impegno sui diritti dei lavoratori, senza esclusioni, e una revisione totale della viabilità, anche nel rispetto della vocazione industriale della città. Sono questi i punti cardine del Partito Socialista Italiano di Prato inseriti come contributo nel programma elettorale della lista Prato Merita a sostegno della candidatura a sindaco di Prato di Mario Daneri. Quest’ultimo ha incontrato i rappresentanti del Psi nella sede storica di via Verdi in centro a Prato, alla presenza anche dei candidati al consiglio comunale, in quota Partito Socialista, Andrea Risaliti e Rita Vargiu.
“Anzitutto un riconoscimento alla storia del Partito Socialista e un ringraziamento per il sostegno alla mia candidatura al Psi di Prato – dice Daneri -. Questo è il mio primo impegno politico, ce la sto mettendo tutta e chiedo lo stesso a tutti quelli che mi accompagnano nella campagna elettorale. Il nostro obiettivo è limitare derive a destra e a sinistra, con un programma concreto di governo, fatto di sviluppo, mobilità – ovvero tranvia e metropolitana leggere –, di un centro storico più pedonalizzato, con la creazione di nuove aree di sosta interrate o a ridosso del centro stesso, di innovazione e smart cities, di un polo universitario dedicato alle attività produttive di Prato nel Creaf”.
Il Psi di Prato ha ribadito il proprio appoggio convinto a Daneri e all’operazione di unione delle forze centriste del territorio, ambendo a essere una vera alternativa per i cittadini rispetto a centrodestra e centrosinistra. “Siamo orgogliosi di essere socialisti e mi fa piacere rivendicarlo – dice Risaliti -. Siamo convintamente in questa lista, con un programma che prevede alcuni punti specifici e concreti. Io credo che a volte si tenda a sottovalutare le potenzialità di Prato. Una città che merita di più di un candidato frutto di una lotta intestina interna alla destra, e di un candidato frutto di un accordicchio fra le anime del Pd e il Movimento 5 stelle. Con quest’ultimi che tra l’altro hanno ampiamente dimostrato di essere una forza politica non affidabile e non adatta a governare una città come Prato”.
D’accordo anche Vargiu. “Questa lista è una vera novità – aggiunge -. Un’opportunità per quei pratesi che hanno perso la voglia di seguire la politica, perché destra e sinistra hanno allontanato molte persone. Noi invece vogliamo attrarle e tenercele vicine. Il programma è molto valido, l’idea del polo giudiziario è ottima, anche perché oggi abbiamo un tribunale scadente, e per tutelare i diritti dei cittadini serve un palazzo di giustizia efficiente e strutturalmente dignitoso”.