Niente più polemiche e divisioni interne , superate le amministrative e la nuova riorganizzazione della giunta e del consiglio comunale, si va avanti. Marcia ingranata per le prossime elezioni regionali dove, chiarisce subito il segretario del Pd di Prato Marco Biagioni “Non c’è spazio per chi insegue correnti di potere”. Questa mattina, mercoledì 20 novembre, è stata presentata la nuova segreteria provinciale del partito democratico pratese, tra volti conosciuti e nuovi ingressi, il gruppo si allarga ma la parola chiave rimane il “rinnovamento”. Diciassette persone, sette donne e dieci uomini con un età media di circa 45 anni. A presentare la nuova rosa di nomi è stato lo stesso segretario del partito democratico Marco Biagioni che spiega: “Dopo le amministrative ci siamo messi al lavoro nelle frazioni ingaggiando nuovi iscritti. Lo facciamo con una nuova segreteria, una direzione più grande e aggiornata che vede al suo interno nuove figure che con il tempo sono cresciute e che adesso si possono prendere una parte delle responsabilità nelle due nuove sfide che ci attendono: il congresso provinciale e le regionali- aggiunge Biagioni- Vogliamo essere ancora più forti a livello elettorale e ci mettiamo da subito all’opera per dare centralità alla nostra provincia”. E proprio sul tema delle prossime regionali, nei giorni scorsi è stata ufficializzata anche la nuova posizione dell’ex sindaco di Prato Matteo Biffoni che si occuperà di coordinare il programma politico pre-elezioni. Arginate e silenziate le divergenze (anche nette) dei mesi scorsi, l’obiettivo -spiegano dal Pd- è quello di andare oltre: “Nessuna reazione alla nuova nomina di Biffoni, stiamo portando avanti quello che avevamo detto nei due congressi precedenti che ci hanno visti vincitori. Elly Schlein ci ha abituati che le divisioni non servono, c’è bisogno di unità con tutte le sensibilità del partito nel solco però di quel cambiamento che è presente anche nella nostra città dal 2023”. Sulla eventuale nomina di Biffoni come candidato per le prossime elezioni regionali, però, Biagioni frena: “E’ ancora presto ma le basi sono chiare, vogliamo una classe dirigente nuova, vogliamo continuare ad essere una città giovane. A Biffoni abbiamo chiesto un impegno data la sua esperienza ma da qui in poi vedremo, è una discussione che affronteremo l’anno prossimo”. L’obiettivo è quindi quello di porre le basi per una discussione nuova all’interno del congresso provinciale attraverso una nuova classe dirigente, decisamente giovane, agganciata attraverso il recupero del dialogo con le frazioni e che adesso entra in maniera preponderante nelle discussioni interne al partito che tenta di recuperare, passo dopo passo, anche una serie di azioni e di valori che negli anni ha rischiato di lasciare indietro.
In segreteria siedono di diritto: Monia Faltoni, capogruppo Pd in Consiglio Comunale a Prato, Marco Martini (tesoriere Pd e consigliere regionale), Niccolò Ghelardini (Segretario Giovani Democratici), Luana Bracone (Portavoce delle democratiche). Ai componenti di diritto si aggiungono dodici persone nominate direttamente dal segretario: Sandra Bolognesi (alla scuola), Endrio Corrado (tesseramento e rapporti con i circoli), Andrea Dominijanni (volontari), Aksel Fazio(coordinatore della segreteria e delle aree tematiche) , Gilda Fronzoni (rappresentante dell’Unione comunale Pd di Montemurlo), Lorenzo Leo (responsabile organizzazione), Mirko Lo Russo (rappresentante circoli Pd Poggio e Carmignano), Marta Logli (iniziativa politica e partito militante), Simone Mangani (politiche pubbliche e rapporti istituzionali), Alessandra Petrelli (comunicazione e partito digitale), Alessio Pietrolungo (transizione ecologica e servizi essenziali), Matilde Rosati (pubblica amministrazione e professioni). Tra gli invitati permanenti anche Martina Cacciato in quanto coordinatrice dell’area tematica “culture, femminismo e pari opportunità”.