Il consigliere comunale Soldi bloccato da un addetto mentre scatta foto al taglio di un albero: “Fatto grave, sindaca e assessore chiariscano”

Stava scattando una foto durante un intervento su un albero in via Firenze quando è stato affrontato da uno dei dipendenti della ditta che gli ha imposto di smettere di scattare le foto. E’ quanto successo stamani, 13 settembre, a Leonardo Soldi, capogruppo della lista civica Cenni Sindaco che, tra l’altro, risiede proprio nella zona. Soldi, dopo essere stato informato da altri cittadini che avevano ricevuto lo stesso “trattamento”, ha così deciso di presentare un’interrogazione alla sindaca Ilaria Bugetti e all’assessore ai lavori pubblici Marco Sapia per “chiarire se queste azioni riflettano un indirizzo dell’amministrazione comunale o dell’azienda incaricata, Consiag Servizi, o se si tratti di iniziative individuali”.
“Questa mattina – racconta Soldi -, come residente nella zona di via Firenze, nei pressi dello stadio, ho notato un’operazione di potatura e abbattimento di un leccio storico davanti al Bar Stadio. Colpito dall’intervento, ho deciso di documentarlo con una fotografia, posizionandomi nei giardini pubblici, al di fuori dell’area transennata. Il mio intento era verificare successivamente la legittimità e la motivazione tecnica dell’abbattimento, in maniera neutrale e obiettiva. Tuttavia, subito dopo aver scattato la foto, uno degli addetti ai lavori si è avvicinato chiedendomi spiegazioni. Pur chiarendo che mi trovavo in uno spazio pubblico, è nato un breve alterco e mi è stato detto che non potevo farlo, senza fornire alcuna valida motivazione”.
“Circa un quarto d’ora dopo – prosegue Soldi -, un altro residente ha vissuto un episodio simile. Anche lui, scattando foto dello stesso intervento, è stato avvicinato dallo stesso addetto e invitato a interrompere la documentazione con giustificazioni infondate legate al diritto alla privacy. Inoltre, mi è stato segnalato un episodio analogo avvenuto lo scorso mese di agosto davanti al civico 63, dove una cittadina, fotografando una potatura straordinaria, è stata anch’essa indotta a smettere di scattare con la motivazione che non avesse il diritto di farlo”.
Da qui la decisione di Soldi di presentare un’interrogazione in Consiglio per fare luce sulla vicenda: “Questi episodi sollevano una questione molto grave – dice -. La libertà di documentare lavori pubblici su suolo pubblico non può essere messa in discussione”.