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Il segretario provinciale del Partito democratico, Marco Biagioni, apre alla possibilità di valutare altre aree dove realizzare l'hub del riciclo tessile, rispetto a quella individuata in via di Baciacavallo accanto a Gida e sui terreni attualmente occupati dalla società calcistica Paperino San Giorgio. Il cambio di passo, anche rispetto a quanto deciso dalla Direzione del partito, è arrivato ieri sera, mercoledì 23 febbraio, a Grignano al termine di un’assemblea in cui gli iscritti dei circoli Pd della zona sud si sono confrontati con l’amministrazione comunale sul progetto che concorre a ottenere i finanziamenti del Pnrr. Lo slittamento di 30 giorni della scadenza del bando del ministero della transizione ecologica, rende possibile un ripensamento sulla localizzazione dell'hub e sui contenuti tecnologici scelti, alla luce delle proteste che sono scoppiate rispettivamente tra i residenti della zona di Baciavallo e tra gli imprenditori del settore del riciclo.
“L’assemblea è durata fino a tardi ed ha permesso di affidare al Comune di Prato e ad Alia un mandato a nome di tutto il Partito Democratico: quello di utilizzare i prossimi 30 giorni per valutare e individuare altre aree utili per ospitare l’hub tessile – spiega in sintesi il segretario – Questo periodo potrebbe inoltre essere utilizzato per proseguire nell’ascolto delle realtà imprenditoriali che operano nel settore. Il Pd di Prato, insieme ai segretari, riconosce la validità di un polo del riciclo di tale respiro e apprezza davvero il progetto ma ribadisce la necessità di prendere in esame anche altre aree, più idonee e con una minore densità abitativa. Qualora non emergessero siti alternativi, chiederemo con forza una relazione puntuale sul perché. Per favorire al massimo la condivisione, raccogliamo inoltre la proposta dei circoli della zona sud, affinché venga organizzata presto un’assemblea pubblica per approfondire il tutto”.
Alia e Comune non dovranno riesaminare le 14 aree del territorio che negli scorsi mesi sono state esaminate per capire quale fosse la più adatta per il progetto rispetto ai requisiti richiesti dal bando Pnrr (un'analisi da cui è emerso che Baciacavallo era l'unica senza motivi escludenti), ma altre ancora non esaminate, ammesso e non concesso che ne esistano immediatamente disponibile.
Con l'occasione il Pd ha presentato anche due progetti. Il primo riguarda il percorso partecipativo che vuol consegnare alle amministrazioni comunali di tutta la provincia una sorta di “riassunto” delle necessità più sentite dai territori sul fronte dell’urbanistica. Il secondo progetto, indirizzato in particolare alla zona sud, comprende un confronto, con iscritti e non, "per raccogliere domande e spunti su come ottimizzare la proposta relativa agli impianti presenti sul territorio – conclude Biagioni – il fine è quello migliorare le condizioni ambientali, la salubrità e il benessere di tutta la zona”.
(e.b.)
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