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Non è andata giù a Matteo Biffoni la bocciatura da parte dell'assessora regionale Serena Spinelli della proposta di realizzare in Toscana un hub di prima accoglienza destinato ai minori stranieri non accompagnati. Proposta che lo stesso Biffoni, in quanto delegato Anci immigrazione, ha chiesto al ministro Piantedosi già lo scorso dicembre e che il titolare dell'Interno ha rilanciato durante la visita a Firenze della scorsa settimana.
"Poiché è incomprensibile la contrarietà dell'assessora regionale Spinelli e siccome so come lavora e come ben conosce la materia, sono certo che vi sia un fraintedimento – spiega Biffoni -. L'assessora sa bene come per i Comuni sia complesso la gestione dei minori e quanto un intervento immediato all'arrivo sia fondamentale anche per il buon funzionamento del Sai in seconda accoglienza. Rischiamo altrimenti di avere dei minori non adeguatamente seguiti, con le terribili conseguenze sociali che tutti conosciamo".
"I centri – sottolinea Biffoni – hanno essenziali funzioni di protezione, identificazione, accertamento dell'età e screening psico-socio-sanitario, oltre all'eventuale rintraccio dei familiari dei minori. Strutture di questo tipo sono fondamentali perché i bambini e ragazzi che arrivano sui territori abbiano un' accoglienza adeguata, una protezione vera e tutte le tutele necessarie. Per farlo bisogna strutturarsi bene e i Comuni non hanno risorse e mezzi adeguati per far fronte al crescente numero di Msna che si presentano sui territori".
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