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Guglielmo Bongiorno si candida per il terzo mandato a Cantagallo, a sostenerlo l’area progressista del centro sinistra


Sarà l'avversario di Lorenzo Santi, candidato del centrodestra, una sfida fra generazioni. Tra gli obiettivi del programma il potenziamento della connessione delle infrastrutture legate alla mobilità e a internet


Alessandra Agrati


Guglielmo Bongiorno si candida per la terza volta a guidare il comune di Cantagallo, a sostenerlo l’area progressista del centro sinistra. E’ il primo, nella storia del comune valbisentino, ad accettare la sfida del terzo mandato. “Sono stato molto combattuto – spiega – ma alla fine ha prevalso l’idea che il mio territorio ha ancora bisogno di me, ci sono questioni da chiudere, dal Pnrrr al post alluvione. A far pendere l’ago della bilancia verso il sì, anche la richiesta da parte della gente e delle associazioni di categoria”. Bongiorno a gennaio, quando gli era stato chiesto di ricandidarsi, aveva messo come condizione che prima ci fosse una sorta di giudizio sul lavoro svolto in dieci anni. Tra gli obiettivi del programma quello di potenziare la qualità e la quantità dei servizi attraverso processi di connessione non solo delle infrastrutture legate alla mobilità, ma anche quelle informatiche. Per quanto riguarda, invece, la squadra che lo affiancherà non ci sono ancora nomi

“Sicuramente bisogna lavorare sulle nuove generazioni che saranno coinvolte in un percorso di crescita, in modo da preparare in tempi utili il passaggio generazionale” . Un processo che si vede anche nel centrodestra con la candidatura di Lorenzo Santi, che sarà l’avversario di Bongiorno, una sfida quindi anche fra generazioni diverse.

Il candidato sindaco, conoscendo il territorio, è consapevole delle difficoltà che lo attendono, a partire dalla scarsità delle risorse son un territorio vasto. “La macchina comunale si muove con sole 11 dipendenti fra interni ed esterni, in parte in condivisione con gli altri comuni- serve un ripensamento in un’ottica di maggiore razionalità” Ovviamente il riferimento è alla nascita del comune unico della Val di Bisenzio, ma anche a ottenere una maggiore considerazione da parte del Governo centrale verso i piccoli comuni. “E’ difficile ottenere risorse , lo abbiamo visto in occasione della frana lungo la Sr 325, quando categorie, sindaci, presidente della provincia si sono appellati al ministro Salvini in vano. Il problema è stato risolto grazie alla collaborazione fra gli enti locali, in primis la Regione. E’ anche vero però, che con la costanza e la determinazione i risultati arrivano: penso all’esercito durante la fase del post alluvione. Siamo stati l’unico comune della vallata ad ottenerli”. Ora comincia la fase della campagna elettorale, della composizione delle liste : “Lancio un appello a tutti quelli che hanno tempo libero e sono bravissimi a scrivere sui social: è il momento di lasciare la tastiera e rimboccarsi le maniche”.

Edizioni locali: Val di Bisenzio

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(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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