“I malati oncologici sono stati esclusi dal diritto al trasporto se non titolari di un Isee bassissimo. Facile aumentare da una parte tagliando dall’altra”. Il candidato del centrodestra Gianni Cenni torna a puntare il dito contro la Regione nella sua replica alla candidata del centrosinistra Ilaria Bugetti in merito ai servizi per il 118 delle associazioni. “Volete sapere da dove escono i 320 milioni di euro a cui ha fatto riferimento la candidata Bugetti per dire che la Regione Toscana non ha lasciato sole le associazioni di volontariato relativamente all’emergenza/urgenza? – dice -. Dal taglio di tutta una serie di servizi, a partire dal trasporto per i malati oncologici che non ne hanno più diritto a meno di non esibire un Isee molto basso, praticamente rasoterra. Si dica tutto per favore, non solo quello che fa comodo. Del resto, che i cittadini sono alle prese con falle enormi nei servizi sanitari lo sanno e lo sanno bene. Vale quello che si aggiunge, non quello che si mette togliendo ai cittadini e ai soggetti fragili”.
“Tagliare servizi significa non soltanto mettere in difficoltà il cittadino che ha bisogno – insiste Cenni -, ma anche diminuire le entrate delle associazioni di volontariato. Quanto incrementato, lo sappiamo, è stato ampiamente compensato in negativo dai tagli effettuati su categorie fragili di cittadini”.

Intanto Cenni prosegue gli incontri con la città: stamani è stato ricevuto dal vescovo Giovanni Nerbini per un colloquio di un’ora sui temi più attuali e sulla prospettiva futura della città. Presenti anche il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, e l’ex assessore alla Scuola, Rita Pieri. Gianni Cenni ha parlato di un nuovo patto sociale che proietti la città in una dimensione che deve necessariamente tenere conto dei cambiamenti, delle opportunità e degli sviluppi. “Mi ha fatto molto piacere incontrare su questo il favore di monsignor Nerbini – il commento di Gianni Cenni – aver sentito dal vescovo che la sua sarà la seconda firma dopo quella del sindaco, mi riempie di fiducia perché mi convinco che è il momento davvero di cambiare passo”.
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