Eugenio Giani è stato confermato presidente della Regione Toscana. Battuto nettamente lo sfidante Alessandro Tomasi mentre la terza candidata, Antonella Bundu, pur ottenendo un risultato sopra il 5% non ha ottenuto il quorum di lista che le avrebbe aperto le porte del Consiglio regionale. A spoglio ultimato la vittoria di Giani è stata netta con il 53,9% contro il 40,9% di Tomasi.
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IL VOTO A PRATO Andando a vedere la situazione a Prato, il candidato del campo largo ha vinto anche nel collegio pratese con il 50,7% dei voti contro il 45,4% dello sfidante, una forbice quindi minore rispetto a quella dell’intera regione. Tomasi ha vinto nei comuni medicei di Carmignano e Poggio a Caiano, mentre in tutti gli altri comuni ha prevalso Giani. Per quanto riguarda le liste il dato ci dà un Pd in gran spolvero con il 41% dei voti, trascinato dall’ex sindaco Matteo Biffoni che con 22.155 voti personali è stato il candidato più votato di tutta la Toscana, non solo per queste elezioni ma anche in assoluto. Staccatissima la capolista del Pd Marta Logli che ha ottenuto poco più di 5mila voti, meno di un quarto di Biffoni che a questo punto è certo di un seggio in Consiglio regionale e dall’alto del successo potrà sicuramente avere voce in capitolo anche per quanto riguarda la presenza pratese in giunta. Un risultato quello dell’ex sindaco che ridisegna anche i rapporti di forza all’interno del Pd pratese con i vertici attuali che si erano schierati compatti con Marta Logli, tentando la prova di forza proprio contro Biffoni.

Bene anche Fratelli d’Italia che con il 32,6% ha da solo tre volte la somma di tutte le altre liste di centrodestra, confermando una volta di più il ruolo di leader della coalizione, soprattutto in vista delle prossime comunali. Anche in questo caso da sottolineare l’effetto traino della deputata Chiara La Porta, che ha superato le 7.900 preferenze personali, risultando la seconda candidata più votata a Prato e tra le prime del suo partito considerando tutti i collegi. Probabile il suo ingresso in Consiglio regionale con la contestuale rinuncia al seggio in Parlamento, come da lei stessa annunciato a inizio campagna elettorale.

Nel resto della coalizione di campo largo, poco al di sotto del 5% Casa riformista, la lista del candidato governatore Eugenio Giani, con la capolista Rosanna Sciumbata premiata dai suoi elettori con oltre 1.100 voti. Male invece sia il M5s sia Avs, entrambe intorno al 3,5% ben al di sotto delle medie fatte registrare a livello regionale. Nel centrodestra, a parte FdI, male tutte le altre liste con Forza Italia ferma al 4,6% (nonostante gli oltre 1.200 voti della deputata Erica Mazzetti), la Lega che crolla al 3,6% e la Civica di Tomasi e Noi Moderati con minime percentuali.
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LE REAZIONI – “Il risultato del PD Prato è straordinario – dice il segretario provinciale Marco Biagioni – . È il frutto di un progetto politico solido, credibile e duraturo. E di candidate e candidati che hanno saputo interpretare al meglio la nostra proposta. Non solo cresciamo, ma superiamo il 41%. Ringrazio Marco Martini per il lavoro di qualità svolto in questo anno e mezzo in Consiglio regionale e tutti gli altri componenti della lista che hanno contribuito alla nostra vittoria. Prato oggi ha mandato un segnale forte e chiaro alla Toscana. Matteo Biffoni ha ottenuto un risultato straordinario: è il candidato più votato nella storia recente della nostra regione. Marta Logli, a soli 25 anni, si è fatta carico di una prospettiva generazionale ormai affermata sul territorio, necessaria per la Toscana del futuro. Grazie anche a Sandra Bolognesi, Flora Leoni e Salvatore Bimonte per il bel risultato raggiunto. Sono convinto che questo risultato ci darà una spinta a costruire un moto di partecipazione popolare anche nella città capoluogo, per far tornare i cittadini a partecipare e rivincere nelle urne nella prossima primavera. Prato è stata del resto la prima grande città a sperimentare il campo largo, a costruire un programma che unisse rinnovamento e continuità di governo. E il risultato di oggi del Partito Democratico dimostra che la nostra provincia può ambire a un ruolo di primo piano nel futuro della Toscana”.
“Provo un grande dispiacere per il mancato raggiungimento della vittoria per Alessandro Tomasi, sapevamo che in Toscana sarebbe stata una sfida difficile, ma ci abbiamo creduto fino in fondo – dice Matteo Mazzanti, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – ma non possiamo negare la nostra soddisfazione per quello che è stato invece il risultato di lista, Fratelli d’Italia nella Provincia di Prato ha superato il 32% con oltre 26.000 voti, siamo contenti di questi numeri che ci incoraggiano a fare ancora meglio il lavoro svolto quotidianamente sui territori. Chiara la Porta ha fatto un risultato eccezionale e non poteva che essere così. Un risultato personale che è anche frutto di un lavoro per Prato fatto a Roma, dove non ha mai dimenticato il territorio ed ha portato tante istanze pratesi in Parlamento, portando a casa anche risposte importanti. A Prato dovevamo dare una risposta rispetto ai problemi interni avuti in tempi recenti, siamo stati in grado di farlo ed abbiamo dimostrato che Fratelli d’Italia è in grado di affrontare anche questioni complesse, reagendo e ripartendo. Bene il dato nei Comuni medicei, dove Tomasi è addirittura sopra a Giani, sicuramente merito dell’amministrazione di centro destra di Poggio a Caiano, ma anche del lavoro di eletti e dirigenti locali fatto a Carmignano”.
“Pur in assenza dello sperato cambiamento, analizziamo il voto con un cauto e fondato ottimismo per il futuro – dice Silvia Guarducci e tutto il coordinamento di Forza Italia Prato -. I segnali che emergono dalle urne toscane, e in particolare da quelle pratesi, sono incoraggianti e ci spingono a proseguire con rinnovata energia il nostro lavoro sul territorio. Ci sono infatti degli elementi oggettivi che ci spingono ad essere fiduciosi e ad indirizzare le nostre energie. Innanzitutto la riduzione del divario. Salutiamo poi con grande soddisfazione l’elezione dell’On. Chiara La Porta, un successo che dopo moltissimi anni, riporta finalmente una rappresentanza nel centrodestra pratese in Regione, mai come oggi fondamentale per il nostro territorio. Inoltre, segnaliamo con orgoglio la crescita di Forza Italia in Regione e a Prato. Il partito si conferma una forza vitale e stabile all’interno della coalizione a trazione Fratelli d’Italia, in particolare grazie al significativo impulso dato dalle preferenze ottenute dall’onorevole Erica Mazzetti”.
“Un buon risultato per Eugenio Giani, per il Partito democratico e per la coalizione del campo largo – dice il sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai – che dimostra di poter guardare verso le politiche con la migliore prospettiva e con l’obbiettivo di invertire la guida del Paese. L’ auspicio è che il risultato delle regionali sia un buon primo passo verso le politiche”.
“Il risultato di queste elezioni è importante perché garantisce continuità a una serie di progettazioni strategiche sulla Val di Bisenzio – è il commento dela sindaca di Vernio Maria Lucarini -. Abbiamo posto al presidente Eugenio Giani, durante gli ultimi incontri, richieste molto chiare, in particolare sui temi della mobilità e delle infrastrutture, e abbiamo ricevuto garanzie di intervento, un segnale positivo che ci permette di guardare avanti con fiducia. Resta però preoccupante il dato sull’astensionismo: quando le persone rinunciano a scegliere, è sempre una perdita per tutti, per la democrazia e per le nostre comunità. È un segnale su cui riflettere con attenzione. Infine, è straordinaria la tenuta e l’affermazione di Matteo Biffoni, che ha registrato un record di preferenze: un riconoscimento forte della fiducia non solo della città, ma anche di tutto il territorio. Un risultato che dà forza e responsabilità a chi lavora ogni giorno per la nostra area”.
“La Toscana si conferma una regione progressista, in cui i cittadini continuano a premiare la serietà, la concretezza e il buon governo – sono le parole del sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno -. Il progetto politico del campo largo è stato premiato dagli elettori e ha trovato piena conferma anche a Prato, territorio che per primo, già nel 2024, aveva sperimentato con successo questa alleanza. La proposta costruita sui temi del lavoro, scuola, sanità, salario minimo, della lotta all’illegalità e alle diseguaglianze, della difesa dell’acqua pubblica e della Toscana diffusa rappresenta oggi una prospettiva concreta di alternativa al governo nazionale della destra, indicando la strada da seguire per vincere nel 2027″.
“Il risultato delle regionali conferma la fiducia in Eugenio Giani e premia il campo largo, l’alleanza fortemente voluta dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein – dice la sindaca di Vaiano Francesca Vivarelli -. Vince l’idea di una Toscana progressista che, pur tra difficoltà, continua a garantire un livello accettabile di servizi e dove si vive meglio che in diverse altre realtà del paese. Certo, non possiamo accontentarci e tantomeno vivere di rendita. Dobbiamo lavorare con determinazione perché l’attenzione verso le fasce più fragili, il mondo del lavoro e la sanità territoriale sia ulteriormente rafforzata. È fondamentale inoltre dare risposte concrete alle richieste dei territori, con particolare attenzione alle aree interne; la Val di Bisenzio attende che sia data priorità e concretezza a scelte e progetti strategici per il territorio, a partire dagli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico e la difesa del suolo e dalle infrastrutture per la mobilità: gli interventi per la viabilità alternativa alla 325, l’incremento delle corse ferroviarie e la realizzazione delle nuove fermate in Vallata. La grande affermazione di Matteo Biffoni, che ha ottenuto un notevole consenso in città e in tutta la provincia e a cui faccio le mie congratulazioni, rappresenta un fatto importante per Prato e per tutto il territorio che non può non essere considerato con la dovuta attenzione: la seconda città della Toscana e la sua provincia meritano un ruolo e un riconoscimento”.
“Congratulazioni al confermato presidente Giani – il commento di Fabia Romagnoli presidente di Confindustria Toscana Nord- con lui, così come con la minoranza presente in consiglio regionale, continueremo a dialogare con la consueta franchezza e linearità, anche e soprattutto per il tramite di Confindustria Toscana. Da cittadini, prima ancora che da imprenditori, ci preoccupa la crescente astensione dal voto. Questa crisi della politica nasce anche dalla percezione di un suo distacco dai problemi concreti di persone e imprese. Anche in questa ottica dovrebbe essere una priorità una maggiore attenzione verso la Toscana industriale”
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