Sono giornate di grande fibrillazione per Fratelli d’Italia. A breve si terrà il congresso provinciale. Non ci sono ancora una data e le regole, ma dovrà essere effettuato entro il 31 dicembre. Un appuntamento importante per definire gli equilibri interni al partito ma anche e soprattutto in funzione della scelta del candidato sindaco del centrodestra in vista delle comunali del 2024. La realtà pratese è caratterizzata da due correnti in costante contrapposizione: quella che ha tra iriferimenti il capogruppo in consiglio comunale Claudio Belgiorno e quella invece dei due parlamentari Giovanni Donzelli e Chiara La Porta.
Una divisione che ha fatto scattare una vera e propria corsa al tesseramento per avere più forza al congresso. La competizione ha determinato un boom di iscritti, quadruplicati rispetto al 2022. Al 30 settembre, data ultima ai fini del voto del nuovo segretario provinciale, risultano iscritte oltre 1.600 persone, numero ritenuto più che significativo sia rispetto alla forza del Pdl all’epoca di Roberto Cenni sindaco, che alla capacità attrattiva del Partito democratico che in fase pre congressuale provinciale ha sfiorato i 1.800 iscritti. I rapporti di forza tra le due correnti dipenderanno da quante tessere sono imputabili a ciascuna delle due. Secondo l’area Donzelli-La Porta il rapporto è equilibrato, secondo la parte di Belgiorno invece, ci sarebbe uno scarto di almeno 200 voti a proprio favore. Forza locale già dimostrata in passato sia a livello di preferenze personali che in sede di tesseramento.
Chi vivrà vedrà, dice il detto, sopratutto se si arriverà al voto divisi. Rischio che le rispettive diplomazie stanno tentando di scongiurare arrivando a una candidatura unica. Dovrà essere un nome che stemperi le continue tensioni tra i due gruppi. Potrebbe essere quello del consigliere comunale Tommaso Cocci, vicino alla deputata La Porta ma molto dialogante. Sul fronte opposto c’è il nome di un altro avvocato, quello di Gianni Cenni, attuale vicario del partito provinciale, ex assessore all’urbanistica della giunta di Roberto Cenni. Il suo nome è anche tra i papabili per diventare candidato sindaco di tutto il centrodestra anche se una parte della coalizione e anche del suo stesso partito, sta cercando una figura civica.
E a proposito di elezioni 2024. L’esito del congresso e l’eventuale ricomposizione della frattura tra le due correnti, sarà fondamentale per le comunali 2024 sia per decidere gli equilibri interni e con gli alleati, che per tentare di strappare il Comune al centrosinistra. Più il partito e la coalizione sono uniti, più le possibilità di vittoria crescono. Appare più complicato invece che la candidatura al congresso rappresenti una compensazione rispetto a quella a sindaco e viceversa. Come ha sottolineato l’onorevole La Porta a Notizie di Prato, infatti, “le candidature della seconda città della Toscana e terza del Centro Italia si decidono a Roma. Mi piacerebbe che i territori avessero questa influenza ma ora siamo forze di governo e gli equilibri di coalizione vanno salvaguardati”.
Fratelli d’Italia quadruplica gli iscritti e si prepara al congresso. Obiettivo ricucire le divisioni
La prossima assise, oltre a scegliere la guida del partito, sarà molto importante anche in vista della scelta del candidato del centrodestra per le prossime amministrative
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(e.b.)
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