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Ha fatto tappa anche alla ormai famosa stireria di Montemurlo, chiusa più volte e sempre riaperta nel giro di pochi giorni, la manifestazione organizzata ieri, domenica 4 novembre, da Fratelli d'Italia a Oste in occasione dei 100 anni dalla vittoria della prima guerra mondiale.
"Non possiamo accettare – spiega il deputato Giovanni Donzelli – che in Toscana esistano zone in cui lo Stato si arrende e cessa di essere Stato, permettendo che qualcuno si faccia delle regole sue. Bisogna combattere per dire, oggi come cento anni fa, non passa lo straniero". Donzelli , insieme al coordinatore regionale del partito Francesco Torselli, era alla guida della delegazione di Fratelli d'Italia. Insieme a loro c'era anche Matteo Mazzanti, capogruppo di Fratelli d'Italia al Comune di Montemurlo.
I manifestanti hanno portato in strada le bandiere tricolori e poi sono entrati nella stireria gestita da cinesi finita in più occasioni al centro delle cronache: "Un luogo che più volte è stato chiuso per sfruttamento di manodopera clandestina e poi riaperto grazie all'escamotage di intestare la ditta a lavoratori diversi – hanno sottolineato Donzelli e Torselli – qui è stato lo stesso sindaco del Partito democratico a chiedere aiuto".
Entrando nel capannone Fratelli d'Italia ha trovato persone al lavoro di domenica: con loro c'erano persino dei bambini. Nello stesso locale c'è anche una cucina dove dei lavoratori mangiavano. "Oggi – hanno concluso gli esponenti di Fratelli d'Italia – siamo qui a dire che lo Stato deve intervenire con urgenza per impedire a questi signori di farsi beffa dell'Italia e di tutti quegli imprenditori costretti a regole rigidissime e a fatiche inenarrabili per portare avanti le proprie attività".
Edizioni locali: Montemurlo