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Elezioni, rosa di nomi per il Pd ma niente primarie. Nel centrodestra è derby Silli-Cenni


Grandi manovre all'interno di entrambi gli schieramenti in vista del voto amministrativo della prossima primavera. La variabile è rappresentata dal centro che potrebbe schierare più liste e anche un proprio candidato sindaco


Redazione


Nella vicina Firenze si fa un gran parlare di primarie per la scelta del candidato sindaco del Pd con tre nomi in campo: Monia Monni, Sara Funaro e Cecilia Del Re. Tre donne, tre logiche politiche diverse alla base, tre scenari conseguenti opposti. A Prato appare difficile che sia questo lo strumento che verrà usato per trovare il successore di Matteo Biffoni. Lui stesso è scettico: “Penso che l'obiettivo del gruppo dirigente del partito sia lavorare per trovare un candidato condiviso, un nome che convinca tutti, come è capitato a me nel 2014. Poi le primarie sono lì, hanno permesso a una non iscritta di diventare segretaria nazionale del partito figuriamoci se non si possono usare per trovare un candidato sindaco. Le considero residuali rispetto al lavoro che deve fare un gruppo dirigente. Io credo che a Prato ci siano le condizioni per condividere un percorso e una scelta, e mi sembra che il segretario provinciale abbia impostato il lavoro in questo modo”.
I nomi in campo sono quelli che girano da tempo: Simone Faggi, delfino di Biffoni, le sue assessore Benedetta Squittieri e Ilaria Santi, vicine ad Antonello Giacomelli seppur con scelte congressuali diverse, rispettivamente Bonaccini e Schlein, l'attuale consigliera regionale Ilaria Bugetti, l'assessore regionale Stefano Ciuoffo, sempre vicino a Giacomelli, e anche il segretario provinciale stesso, Marco Biagioni che puntualmente smentisce. Il metodo per trovare la quadra è quello indicato nella direzione di luglio: ascolto interno ed esterno per definire una piattaforma politica che permetta al Pd di arrivare al nome senza primarie. “Punto a sciogliere tutti i nodi nell'autunno. – ha chiosato Biagioni – Vogliamo un'alleanza con la città, poi con i partiti”.
Il dialogo con il Movimento 5 Stelle al momento, appare una strada senza uscita almeno a Prato e l'area moderata è in tumulto. Nel tentativo di diventare ago della bilancia tra centrodestra e centrosinistra, si segnalano più iniziative. Tra queste quella della lista civica capitanata dall’avvocato Massimo Taiti, ex presidente della circoscrizione Centro e delegato provinciale del Coni. Tra possibili liste civiche, eventuali spaccature in Italia Viva e fughe in avanti del Terzo Polo, al momento il risultato è molto frammentario nel suo complesso.
Non c'è ancora un quadro definito neanche nel centrodestra. Il nome del sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli di Italia al centro, è sulla bocca di tutti ma il suo ritorno in città è legato molto a ciò che deciderà Giorgia Meloni. Quel posto al ministero potrebbe farle comodo per soddisfare i vari appetiti necessari a mantenere gli equilibri nazionali di coalizione. Nel caso scegliesse un nome del suo partito, c'è in pole l'avvocato Gianni Cenni, coordinatore provinciale vicario di Fratelli d'Italia, assessore all'Urbanistica della giunta di Roberto Cenni. E poi c’è Aldo Milone, anche lui ex membro di quella squadra. Ha annunciato di voler scendere in pista con una propria lista.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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