61 voti di differenza tra Palandri e Puggelli decretano la fine del centrosinistra alla guida di Poggio a Caiano dopo 25 anni consecutivi. Nonostante sia sempre stato “bianco” tendente al blu con sfumature nere, come ha confermato l’esito del voto di molte elezioni politiche, europee o regionali che si sono alternate in questi anni, nell’ultimo quarto di secolo il piccolo comune mediceo è stato governato da Ds e Pd: dieci anni Silvano Gelli, altrettanti Marco Martini, cinque anni Puggelli. Oggi lo stop. Festeggiato dai vincitori con scoppio di petardi, pioggia di spumante e la corsa fino al municipio per un brindisi collettivo senza rinunciare alla parata con cori e slogan davanti al circolo Becagli, sede del comitato di Puggelli.
Per il vincitore Riccardo Palandri, ha fatto la differenza il suo essere “genuino. Non sono un politico di professione, i partiti di centrodestra ci sono e festeggeremo insieme, – commenta a caldo Palandri – ma per me l’importante era ed è che questa comunità torni in mano ai cittadini. Non ho mai fatto promesse enormi. Quindi dobbiamo subito fare le cose base che abbiamo promesso per sistemare il paese. La prima sarà rimettere il Ponte al Mulino a doppio senso”. E’ presto per parlare della giunta ma Palandri garantisce che sarà molto civica: “Perché è giusto che i cittadini si confrontino con i cittadini. Per me è un must assoluto”.
61 voti di differenza con 93 schede nulle suggerirebbero la richiesta di revisione ma Puggelli non sembra intenzionato a seguire questa strada. Subito dopo l’arrivo dell’ultima sezione, ha telefonato a Palandri per congratularsi: “C’è il rispetto grande per il volere degli elettori. Ho sempre pensato che niente fosse mio e tutto fosse dei poggesi. Dunque sono pronto a rispettare l’esito delle urne”. Puggelli ha atteso l'esito del voto al circolo Becagli insieme alla sua squadra. Con lui anche i predecessori Marco Martini e Silvano Gelli (con lui in foto qui di seguito)
E’ stato un voto per Palandri o un voto contro Puggelli? Per il sindaco uscente il risultato è legato al forte vento nazionale favorevole al centrodestra e alla campagna d’odio messa in piedi in questi mesi contro di lui: “Non si è fatta scrupoli a strumentalizzare di tutto, a partire da quel brutto incidente di dicembre. Una campagna di screditamento nei miei confronti che ha pesato perché tante persone non sono venute a votare. Hanno spaccato un paese che ora dovranno ricucire. Quando si perde è chiaro che qualcosa non è andato ma non rinnego niente di ciò che abbiamo fatto. Anche le scelte coraggiose come quella sulla viabilità. In campagna elettorale non abbiamo mai ceduto alla cattiveria e ne abbiamo avuta tanta contro. Ha pagato di più parlare alla pancia che alla testa come abbiamo fatto noi. Sarò al fianco del nuovo sindaco nell’inaugurare le opere che noi abbiamo cantierizzato e che a breve saranno pronte: la piazza XX Settembre, i parcheggi all’ex Toscoblock e in via Aietta. Hanno un nome e un cognome, il nostro”. Sarà un’opposizione seria: “Non faremo sconti per impedire che questa amministrazione faccia danni irreparabili come certe proposte di Palandri provocherebbero. Vigileremo”.
Elezioni Poggio, 61 voti ribaltano una storia lunga 25 anni. Palandri: “Il paese torna ai cittadini”
Dopo l'arrivo dell'ultima sezione, Puggelli ha chiamato il vincitore per congratularsi: "Il vento nazionale favorevole al centrodestra ha soffiato anche qui. Contro di me campagna d'odio che ha spaccato la comunità. Palandri dovrà ricucire. Faremo un'opposizione senza sconti". La nuova giunta sarà "molto civica"
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(e.b.)
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