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Elezioni, la rosa di cinque nomi proposta dal Pd di Prato si ridurrà ad uno solo


La decisione presa dalla segreteria regionale che dovrà ora fare le proposte a Roma cui spetta l'ultima parola sulla scelta finale. Ieri Biffoni ha incontrato Letta con la delegazione dei sindaci: ecco le proposte da inserire nel programma elettorale


Redazione


Un candidato per provincia e un no alle pluricandidature delle donne per garantire la parità di genere (escamotage andato in scena nel 2018). Sono questi i principali criteri che la segretaria regionale del Pd, Simona Bonafè, seguirà per fare una sintesi delle proposte arrivate dalle federazioni territoriali da inviare poi al nazionale. Lo ha condiviso ieri, 1 agosto, nella riunione di segreteria a cui hanno partecipato tutti i segretari provinciali e i sindaci delle città capoluogo. Tradotto significa che la rosa di nomi pratese, potrebbe passare da cinque a un solo petalo.
Chi la spunterà tra Valerio Barberis, Sandra Bolognesi, Marco Martini, Marco Sapia e Benedetta Squittieri, è da vedersi e comunque riuscire a passare la selezione per arrivare a Roma non rende automatica la candidatura. Il Nazzareno infatti, potrebbe imporre dall’alto dei nomi, propri o dei possibili alleati (partita questa non ancora chiusa). Ad esempio, in questi giorni circola il nome di Davide Ragone. Definirlo un “Papa straniero” è tecnicamente scorretto perché il 37enne consulente giuridico del Pd al Senato, è originario di Prato dove vive la sua famiglia. Di fatto però, lo è perché in città lo conoscono in pochi, la sua vita è soprattutto a Roma e nonostante sia iscritto al Pd di Prato, non fa parte di quella rosa approvata dalla direzione sabato scorso.
Allievo di Giuliano Amato e in ottimi rapporti con il segretario Enrico Letta dai tempi degli studi al Sant’Anna di Pisa, Ragone ha ottimi sponsor nazionali ma sul territorio, e quindi nel collegio uninominale, è debole. Fattori da tenere presenti nella sfida all’ultimo seggio che il Pd dovrà affrontare.

Lo stesso sindaco Biffoni, nella riunione con la segreteria regionale, ha chiesto che nella sintesi da inviare al nazionale, i nomi vengano pescati dalle rose espressione dei territori. 
Biffoni che poco prima, nel pomeriggio, ha partecipato all’incontro con il segretario Letta per consegnare “Le idee dei sindaci per l’Italia”, un documento programmatico articolato in otto punti accolto con favore dal numero uno dei Democratici che vuole dai sindaci il massimo impegno sui territori per questa campagna elettorale. Le proposte riguardano sviluppo verde delle città, sanità pubblica, potenziamento dell’edilizia popolare, asili più accessibili, trasporto pubblico gratuito, meno burocrazia, tutela dei comuni più piccoli nelle aree interne o di montagna, sicurezza connessa anche a riqualificazione urbana. Biffoni ha illustrato quest’ultimo punto: “Sono temi che toccano il quotidiano dei cittadini – spiega il primo cittadino pratese –  E’ ciò che interessa davvero le famiglie. Ho apprezzato molto l’interesse che Letta sta dando al nostro lavoro. E’ un gesto di attenzione vera mai visto”. 
Quanto all’unica parlamentare uscente, riferimento del territorio seppur pistoiese, la sottosegretaria Caterina Bini viene data al primo posto del listino al Senato.

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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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