Le elezioni europee e amministrative si terranno dalle 14 alle 22 di sabato 8 giugno e dalle 7 alle 23 di domenica 9. Lo prevede la bozza di un decreto atteso domani in Consiglio dei ministri. Terminate le operazioni di voto si procede con lo scrutinio per le Europee. Alle 14 del lunedì avrà inizio quello per le Regionali nelle regioni dove si vota per rinnovare i consigli regionali, passando poi senza interruzione a quello per le amministrative. Nel caso della Toscana, che non vota per le regionali, si andrà direttamente allo scrutinio delle Comunali che nella provincia pratese interessano cinque Comuni su sette: Prato, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo. L'altra novità di questa tornata elettorale riguarda proprio questi ultimi tre territori.
Una bozza, passibile di variazioni, del decreto legge in materia di elezioni atteso domani in Consiglio dei ministri, prevede la possibilità di un terzo consecutivo mandato per i sindaci dei Comuni con più di 5mila abitanti e fino a 15mila, dove ora vige il limite di due mandati di fila. Il provvedimento modifica l'articolo 51 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, eliminando inoltre i limiti (ora di 3 mandati consecutivi) per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti. La norma precisa che i mandati svolti o in corso all'entrata in vigore del decreto si computano per l'applicazione delle disposizioni. In sostanza potranno ripresentarsi al giudizio degli elettori gli uscenti Primo Bosi, di Vaiano, e Giovanni Morganti di Vernio. Guglielmo Bongiorno di Cantagallo, oltre 3mila anime, già lo poteva fare ma in più, se volesse, d'ora in poi potrebbe concorrere anche a vita per la carica di sindaco.
Nelle prossime settimane capiremo se questa possibilità offerta dalla legge sarà colta dai tre sindaci uscenti e dal partito di appartenenza, il Pd, oppure no. Una decisione che sarà farcita da condizioni politiche e personali.
Elezioni, c’è la data per il voto: alle urne sabato 8 e domenica 9 giugno
Via libera anche al terzo mandato per i sindaci dei comuni con più di 5mila abitanti e fino a 15mila. Nessun limite per chi ha meno di 5mila abitanti
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