Il carcere della Dogaia avrà finalmente un comandante e un direttore titolare dopo mesi di attesa, ad annunciarlo il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro delle Vedove che ieri pomeriggio, 3 giugno, ha visitato la casa circondariale “La Dogaia” accompagnato dall’onorevole di Fratelli d’Italia Chiara La Porta. Nella tappa pratese, il sottosegretario ha incontrato oltre alla dirigenza della struttura anche una rappresentanza di agenti di polizia penitenziaria. La dogaia, struttura complessa nella quale sono stati riscontrate numerose criticità come il sovraffollamento e la grave carenza di personale, avrà dunque due figure chiave e nuove risorse a disposizione, secondo quanto ha riferito Delmastro: “Fra pochi giorni un comandante titolare e a settembre un direttore titolare assegnatario, 12 assegnazioni del 181esimo corso e 14 assegnazioni del 183esimo corso (quattro donne e dieci uomini) tramite il sostegno alle nuove assunzioni del governo Meloni – ha spiegato il sottosegretario- è il governo del cambiamento in funzione della polizia penitenziaria che verrà dotata di scudi antisommossa, guanti antitaglio e equipaggiamento vario”. Durante l’incontro il sottosegretario ha inoltre comunicato che nel 2023, il governo ha stanziato 1.4 milioni di euro per l’edilizia carceraria, e 500 mila euro lo scorso aprile per interventi nell’area sanitaria.
Per la FP Cgil “La visita del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove alla casa circondariale non solo non risolve i problemi ma neanche li affronta. È chiaro che nel raffronto la Dogaia sia in forte deficit rispetto a Firenze ma ogni tentativo effettuato da parte dei vari rappresentanti sindacali di far riconsiderare la pianta organica e le assegnazioni degli agenti sono state eluse dal sottosegretario il quale si è affannato a descrivere l’immissione, anche tramite PNRR, di oltre 200 milioni di euro, anche questi a livello nazionale, per l’edilizia carceraria garantendo circa 6000 posti in più nelle carceri italiane ma nessuna previsione specifica per Prato. Resta vacante il posto da Direttore della Dogaia per il quale occorrerà attendere 3 o 4 mesi e comunque non prima del prossimo settembre.
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