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La maxi pinza per l'abbattimento selettivo del Misericordia e Dolce lascerà Prato a metà febbraio. La data precisa non è ancora stata comunicata ed è legata ai permessi per il trasporto eccezionale proprio come è avvenuto per il viaggio d'andata, la notte dello scorso 27 dicembre, quando il gigantesco macchinario è arrivato in pompa magna fin dentro le mura dell'ex ospedale (LEGGI).
E' il primo effetto concreto della revoca dell'appalto dell'Asl Toscana Centro al primo classificato, il raggruppamento d'imprese composto da Daf Costruzioni stradali di Milano, Garc di Carpi ed Edil Moter di Roma per non aver dichiarato due condanne penali di una ditta subappaltatrice (LEGGI).
Acquistata usata in Olanda e arrivata al porto di Livorno pochi giorni prima di Natale, "Demolution" è stata portata direttamente a destinazione nonostante l'aggiudicazione fosse ancora provvisoria per evitare alla proprietà costi eccessivi nello spostamento della gigantesca gru da Livorno a Milano, sede della ditta, e poi una volta arrivata l'aggiudicazione definitiva, da Milano a Prato.
Sicuri di ottenere il cantiere, i vincitori hanno pensato di saltare un passaggio con il permesso dato dall'Asl a titolo di cortesia e a costo zero per le proprie casse. Una fretta che pagano ora con questa ripartenza forzata. Dato che l'aggiudicazione definitiva non c'è stata, la maxi gru non ha più ragione di restare a Prato.
Ciò non significa che il raggruppamento capitanato dalla Daf non presenterà ricorso contro la revoca dell'appalto da parte dell'Asl Toscana Centro e l'aggiudicazione provvisoria alla seconda classificata, la Del Debbio spa di Lucca. Al momento agli uffici dell'azienda sanitaria non è arrivata alcuna notifica in merito ma c'è ancora qualche settimana di tempo per ricorrere alle carte bollate.
Sicuri di ottenere il cantiere, i vincitori hanno pensato di saltare un passaggio con il permesso dato dall'Asl a titolo di cortesia e a costo zero per le proprie casse. Una fretta che pagano ora con questa ripartenza forzata. Dato che l'aggiudicazione definitiva non c'è stata, la maxi gru non ha più ragione di restare a Prato.
Ciò non significa che il raggruppamento capitanato dalla Daf non presenterà ricorso contro la revoca dell'appalto da parte dell'Asl Toscana Centro e l'aggiudicazione provvisoria alla seconda classificata, la Del Debbio spa di Lucca. Al momento agli uffici dell'azienda sanitaria non è arrivata alcuna notifica in merito ma c'è ancora qualche settimana di tempo per ricorrere alle carte bollate.
Anche se fosse, a prescindere dal risultato, i tempi lumaca dei procedimenti giudiziari rendono preferibile impiegare la maxi gru altrove. Nel caso l'appalto venga assegnato definitivamente e senza ricorsi giudiziari alla seconda classificata, la Del Debbio provvederà a trovare un'altra maxi pinza.
Nelle prossime settimane saranno più chiari gli scenari e soprattutto le tempistiche che si prospettano davanti all'Asl e anche al Comune che in quell'area vuole realizzare il parco urbano.
Nelle prossime settimane saranno più chiari gli scenari e soprattutto le tempistiche che si prospettano davanti all'Asl e anche al Comune che in quell'area vuole realizzare il parco urbano.
Per questo domani, 29 gennaio, i tecnici dell'azienda sanitaria che si sono occupati della gara per l'abbattimento, saranno ascoltati prima dalle commissioni consiliari 3 e 4 in seduta congiunta e poi dalla commissione 6 (LEGGI).
E.B.
Edizioni locali: Prato