Oltre quattrocento persone hanno preso parte, ieri sera 22 marzo, alla presentazione pubblica di Mario Daneri, candidato sindaco della lista “Prato merita” promossa dall’alleanza liberaldemocratica e riformista di Azione, Italia Viva, Libdem e Partito socialista. Nell’auditorium della Camera di Commercio pratese c’è stato spazio solo per il canidato, prima di un saluto finale con tutti i responsabili provinciali dei quattro partiti, Veronica Versace Scopelliti, Stefano Micheloni, Giovanni Luchetti e Paolo Noci.
Dopo un breve video di presentazione, Mario Daneri ha spiegato alle tante persone presenti la sua storia, il lavoro, la famiglia, lo stretto rapporto con la città di Prato, le motivazioni che lo hanno spinto ad intraprendere questa “avventura”. Quindi l’incontro con i partiti che gli hanno chiesto la disponibilità a buttarsi nella mischia, la sorpresa iniziale e poi la decisione di accettare. “Ci rivolgiamo a tutti – detto Daneri – qualunque sia la loro collocazione politica. Usciamo dalla logica destra/sinistra, le buche sulle strade non sono né di destra né di sinistra”.
Daneri è poi passato a indicare alcuni elementi essenziali del suo programma di governo, diviso in sette sezioni, con altrettante slide a fare da guida per il pubblico: identità, cultura, territorio, ambiente, mobilità, urbanistica e centro storico. E dalle grandi linee, il candidato sindaco di “Prato merita” è passato a indicare alcune soluzioni precise. A partire dal sottopasso del Soccorso, per il quale serve una soluzione che prosegua su quanto fatto fino ad ora, “condividendone la scelta urbanistica per garantire la continuità del territorio”. Secondo Daneri è necessario puntare su “una revisione generale della pianta organica del Comune, anche con nuove assunzioni, nella compatibilità delle disponibilità di bilancio”, così come è opportuno “rivedere il progetto dell’area del parco urbano, per farne una piazza con un grande parcheggio interrato anche per gli abitanti del centro storico”. Quindi lo sviluppo del Pin, il polo universitario già presente in città, la “creazione di una scuola per la formazione delle competenze che si stanno perdendo”, la realizzazione “del Crematorio, un’opera che è segno di civiltà”. Daneri ha accennato alla necessità di ripensare l’area Banci, sviluppare una vera “interlocuzione con il territorio, con le periferie” e la valorizzazione del “volontariato e terzo settore”. Infine l’idea di un grande parcheggio interrato al servizio di piazza Mercatale con lo spazio in superficie dedicato ad un’area museale di arte contemporanea.