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Vernio prende ufficialmente posizione contro l'idea di creare un comune unico della val di Bisenzio. Lo scorso 12 maggio il sindaco Giovanni Morganti e il Consiglio comunale, infatti, hanno votato a favore (la minoranza si è espressa contro) di un ordine del giorno proposto dalla maggioranza sul futuro assetto amministrativo della vallata.
“Pensare a un comune con una estensione territoriale enorme, oltre 200 kmq, – ha spiegato Morganti – con popolazione dislocata su tutto il territorio in frazioni più o meno popolose, circa 40 centri da Gamberame alla Storaia, da Fossato a Montecuccoli, acuirebbe solo le differenze e creerebbe grandi problemi all’amministrazione nel garantire i servizi minimi essenziali”.
“Pensare a un comune con una estensione territoriale enorme, oltre 200 kmq, – ha spiegato Morganti – con popolazione dislocata su tutto il territorio in frazioni più o meno popolose, circa 40 centri da Gamberame alla Storaia, da Fossato a Montecuccoli, acuirebbe solo le differenze e creerebbe grandi problemi all’amministrazione nel garantire i servizi minimi essenziali”.
Secondo l'amministrazione comunale, nel 2014 con il referendum i cittadini avevano votato contro, non è necessario visto che la Strategia Nazionale Aree Interne, negli ultimi anni ha dato un forte slancio alla realizzazione di interventi riservati alle aree come quella di Vernio, intercettando risorse importanti provenienti da Stato e Regione per il nostro territorio che hanno portato alla implementazione dei servizi sanitari della Casa della Salute, interventi sulla mobilità come la sistemazione del viale della stazione con la possibilità di scambio intermodale (Autobus-Treno) e la realizzazione di una ciclostazione, l'apertura di un asilo nido 0-6 nella frazione di Sant'Ippolito, la sistemazione delle viabilità di collegamento con il Mugello, l’abbattimento delle tariffe del trasporto pubblico per gli studenti. Tra le motivazioni per creare un comitato unico portate avanti dai sostenitori, anche la possibilità di intercettare maggiori finanziamenti, ma anche in questo caso il comune dell' alta val di Bisenzio ha centrato gli obiettivi con l'assegnazione di oltre 4 milioni di euro da Regione e Stato per arredi casa salute, scambio intermodale stazione, ciclo stazione, asilo Sant’Ippolito, progettazione 2° lotto ripristino lago di Montepiano e passerella ferroviaria, progettazione palazzina impianto sportivo di Serilli area camper, giochi inclusivi, riqualificazione piscina piazzale Alpini, Scuola prefabbricata in legno, adeguamento sismico ics S. Pertini e miglioramento sismico Casone dei Bardi.
“La comunità di Vernio- conclude il sindaco – a differenza del resto della valle, per la sua collocazione all’estremo nord della Provincia di Prato da sempre guarda alla parte bassa della vallata non come l’unica alternativa ai servizi ma come una delle possibili opzioni insieme al Mugello e all’Emilia con ottimi risultati. Quindi se i comuni di Cantagallo e Vaiano nella loro autonomia decideranno di valutare una possibile fusione tra di loro, Vernio ne prenderebbe atto continuando a collaborare con la nuova realtà ”.
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Edizioni locali: Val di Bisenzio