Il via libera ufficiale del governo al terzo mandato per i sindaci dei comuni sotto i 15mila abitanti riapre i giochi anche per Vaiano. I prossimi giorni saranno determinanti per capire se Primo Bosi, giunto al termine del suo secondo giro, sarà disposto a sottoporsi al giudizio degli elettori per il terzo e se il Pd, partito a cui appartiene, sarà con lui. Cosa non affatto scontata per le lotte intestine che da tempo avvelenano la maggioranza.
Chi ha già le idee chiare su nomi e proposte da mettere in campo è l'attuale opposizione, rappresentata dalla lista civica Vaianesi. Una vivacità che sottolinea ancora di più il silenzio che in questo momento stanno tenendo i partiti del centrodestra a cui la lista si avvicina: “Noi andiamo avanti, ci candideremo. – afferma con orgoglio e decisione Gualberto Seri, capogruppo – Abbiamo già qualche nome in ballo per la candidatura a sindaco tra cui quello dell'imprenditore Francesco Scatragli. Siamo a disposizione ma in panchina anche io e Matteo Grazzini. Per la lista c'è già una squadra di 18 persone da cui attingere per stilare l'elenco dei 12 candidati al consiglio. Siamo pronti a parlare con tutti ma che sia chiaro: confronto sulle idee e nessuna imposizione. Abbiamo bisogno di persone capaci e competenti”.
Dialogo con tutti ma non con il Pd: “E' da 10 anni che diciamo sempre le stesse cose perché sono gli stessi problemi non risolti. Se Vaiano si ritrova in queste condizioni è solo colpa del Partito democratico. – attacca Seri – Il sindaco Bosi qualcosina di buono l'ha fatta. Penso alla rotonda della Briglia e ai sottoservizi nell'area di Faltugnano ma mi rendo conto che l'eredità che arriva dal passato è troppo pesante da smaltire. Ora è il momento di fare le cose fatte per bene. L'alluvione è stata una bomba atomica. Ora è possibile ricostruire e fare ciò che non è stato fatto in 50 anni. Vedere in questo momento il Pd spaccato su tutto è indicativo dell'irresponsabilità che sta dimostrando. Una parte del Pd fa un'opposizione scriteriata a Bosi. Per ben due volte, recentemente, siamo stati noi a garantire il numero legale in Consiglio. Si trattava di far passare interventi contro il rischio idrogeologico e per finanziare le somme urgenze dell'alluvione. Ci siamo messi una mano sulla coscienza e abbiamo aiutato la maggioranza. Altrimenti le ditte che stanno lavorando alla ricostruzione sarebbero state pagate chissà quando. Quella stessa parte che ci dà dei fascisti. Quella parte a cui rispondo:continuate pure a parlare di queste cose mentre Vaiano è in queste condizioni. Non bisogna parlare ma fare per risolvere tanti problemi che chi c'è stato non ha saputo risolvere. Le persone sono stanche e chiedono nomi e programmi”.
L'elenco delle cose che non vanno è lungo: “Il Comune non riesce a far decollare Villa Il Mulinaccio. – prosegue Seri – Ci costa 70mila euro l'anno. Proponiamo di darla in concessione mantenendo per il Comune qualche data a disposizione per le proprie iniziative. E sul cinema Modena rischiamo lo stesso flop. E poi c'è la questione pista ciclabile. Mi chiedo: ma si può spendere così quando non si hanno scuole adeguate? Non ci possiamo più permettere di spendere 400mila euro per l'Ecoparco dell'Isola e ben 3,5 milioni per la materna della stessa zona”.
E c'è ancora una frecciata pungente da lanciare contro il Partito democratico vaianese. Riguarda la possibilità di fare di Vaiano, Vernio e Cantagallo un unico Comune. Qualcosa di cui si sente dire da tanto tempo ma che trova una formale concretezza solo ora. Lunedì infatti, inizia la raccolta firme. Probabilmente è tardi per arrivare all'appuntamento elettorale delle comunali di questa primavera: “Fare il Comune unico in Val di Bisenzio avrebbe portato tanti soldi sul territorio che avrebbero potuto essere utilizzati per migliorare almeno un pochino la viabilità e per realizzare le scuole. E' stata l'attuale segretaria del Pd Roberta Roberti a bloccare l'iter per timore che Primo Bosi si potesse ricandidare. Logiche di lottizzazione e personalismi che non possiamo accettare”.
Comunali, fermento in Val di Bisenzio. La lista Vaianesi pronta a scendere in campo con nomi e idee
Mentre il centrodestra ancora tace, il capogruppo Gualberto Seri lancia il sasso nello stagno: "Aperti al dialogo con tutti". In casa Pd ad agitare gli animi è il terzo mandato che potrebbe rimettere in pista il sindaco uscente Primo Bosi
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(e.b.)
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