E’ una risposta positiva quella di Libdem Prato all'iniziativa di collaborazione di Azione, Italia Viva e del Psi finalizzata alla creazione di una piattaforma politica condivisa per le elezioni comunali del giugno 2024. “Noi crediamo in un’aggregazione che si basi sull’indipendenza assoluta e sulla netta equidistanza rispetto alle coalizioni di centrodestra e centrosinistra – sottolinea Giovanni Luchetti di Libdem Prato –. La nostra convinzione, qui come altrove, è di unire le forze liberaldemocratiche per la creazione di un’alternativa alle politiche stantie dei poli contrapposti”. A guidare l’iniziativa Veronica Versace Scopelliti di Italia Viva, Stefano Micheloni di Azione e Paolo Noci del Psi, che hanno espresso soddisfazione per i progressi compiuti dopo i primi incontri e sottolineato l'importanza fondamentale della più ampia partecipazione possibile a questo percorso politico: “Non ci rivolgiamo solo alle altre forze politiche a noi più vicine ma a tutta la società civile pratese, alla quale diciamo di unirsi a questa coalizione, con un contributo di idee e passione”. "Questo è un ulteriore passo avanti nel presentare alla città di Prato una proposta elettorale tangibile – è il commento di Stefano Micheloni -. Il nostro obiettivo è raggiungere il più ampio consenso possibile per un candidato sindaco serio e un programma di città moderno e sostenibile che si allinei con i valori europei contemporanei”.
"La nostra ambizione non si limita alla collaborazione tra partiti – argomenta Veronica Versace Scopelliti -. Vogliamo andare oltre, aprendo il nostro dialogo e il nostro progetto a tutti i settori della società civile. Riconosciamo il valore inestimabile delle associazioni locali e dei comitati territoriali, che rappresentano la voce autentica dei cittadini. La loro partecipazione attiva è cruciale per costruire un programma elettorale che sia davvero rappresentativo e rispondente alle esigenze della comunità pratese".“E’ necessario un coinvolgimento inclusivo e democratico il più ampio possibile in questo processo, che rifletta al meglio le diverse voci della comunità pratese – sottolinea infine Paolo Noci -. Questo approccio segna un nuovo capitolo nel panorama politico di Prato, con l’obiettivo di realizzare cambiamenti sostenibili e inclusivi in un’ottica progressista, in linea con le evoluzioni delle più dinamiche città europee”.
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