Dopo l’interrogazione indirizzata al sindaco Matteo Biffoni, il Movimento 5 stelle rincara la dose e sabato prossimo, 13 febbraio, il loro no deciso allo spettacolo circense in città da venerdì 12 al 29 febbraio, sarà ribadito con un sit in viale Marconi, proprio lì dove le tende del circo saranno montate. Ieri la consigliera Mariangela Verdolini aveva chiesto al primo cittadino se i controlli degli operatori dell’Asl e dei vigili urbani a garanzia del benessere degli animali che “animeranno” lo show, erano effettivamente stati svolti come previsto dal regolamento adottato dal Comune di Prato e se si a quali risultati erano giunti. A stretto giro Biffoni aveva voluto ricordare ai consiglieri d’opposizione che un’ordinanza per vietare lo spettacolo, così come accaduto in altri comuni, sarebbe stata inutile e rigettata senza dubbio dal Tar, per questo non si era pronunciato per fermare il circo pur essendo contrario alla strumentalizzazione degli animali (LEGGI ARTICOLO). Per il M5s però le rassicurazioni del sindaco sui controlli già svolti e che si ripeteranno durante la programmazione, non sono sufficienti. Sabato dunque scenderanno in piazza, il sit in è aperto a tutti. L’appuntamento è per le 16.30.
Nella sollecitazione del gruppo di opposizione a partecipare alla manifestazione di protesta si legge: “Dal 12 al 29 febbraio Prato ospiterà un circo con animali. È stato redatto, dopo sollecitazione del MoVimento 5 Stelle, un nuovo regolamento per il benessere e la tutela degli animali in città, attraverso il quale sono state introdotte regole che dovono rendere più difficoltoso l'attendamento in città dei circhi con animali. Abbiamo depositato un'interrogazione dove chiediamo se sono stati effettuati i controlli da Asl e Polizia municipale previsti dal suddetto regolamento, visto che il problema non è fare i regolamenti, ma farli rispettare.
Non andate al circo, non supportate lo sfruttamento degli animali portando i vostri bambini a vedere spettacoli che nascondono torture e maltrattamenti”.
L’azione del M5S pratese si allinea alla linea politica del movimento nazionale che ha depositato in Parlamento una proposta di legge che prevede l'azzeramento dei contributi pubblici ai circhi con animali finanziati annualmente dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo.
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