Dopo la consegna al fotofinish dei nomi dei commissari di Fratelli d’Italia, non c’è stata alcuna sorpesa nel secondo consiglio comunale che si è tenuto nel pomeriggio di oggi giovedì 18 giugno. Via libera dunque alle commissioni con un ultimo piccolo colpo di scena: lo scambio di nome degli esponenti Cioni e Belgiorno nelle commissioni Affari generali e Sanità. Dopo le polemiche che ieri, fino a tardi, hanno tenuto con il fiato sospeso tutti i componenti della minoranza è stato approvato anche il subemendamento contenente i nomi invertiti dei due consiglieri. Le commissioni saranno perciò così composte:
Commissione 1 Per la maggioranza: Simone Mangani (presidente), Gianluca Coppini, Martina Cacciato, Paola Tassi, Stefano Nesi e il civico Enrico Romei. Per la minoranza: Rossella Risaliti, Claudiu Stanasel, Cosimo Zecchi e Eleonora Cioni
Commissione 2 Per la maggioranza: Lorenzo Chiani (presidente), Monia Faltoni, Aksel Fazio, Matilde Rosati, Edoardo Carli e la civica Sandra Mugnaioni. Per la minoranza Leonardo Soldi, Claudiu Stanasel (Lega) e Tommaso Cocci e Cosimo Zecchi
Commissione 3 Per la maggioranza: Enrico Romei (presidente), Gabriele Alberti, Gianluca Coppini, Paola Tassi, Dario Bacci e Martina Guerrini. Per la minoranza: Rossella Risaliti e Lorenzo Frasconi (civica), Claudio Belgiorno e Rocco Rizzo
Commissione 4 Per la maggioranza: Francesco Bellandi (presidente), Gabriele Alberti, Monia Faltoni, Stefano Nesi, Aksel Fazio e il grillino Carmine Maioriello. Per la minoranza: Leonardo Soldi e Lorenzo Frasconi (civica) e Gianni Cenni e Eleonora Cioni
Commissione 5 Per la maggioranza: Rosanna Sciumbata (presidente), Martina Guerrini, Matilde Rosati, Martina Cacciato, Edoardo Carli e Francesca Faggi. Per la minoranza: Fabio Piccioli (civica), Rita Pieri (FI), Rocco Rizzo e Claudio Belgiorno
Commissione 6 Per la maggioranza: Francesco Bellandi, Sandra Mugnaioni, Lorenzo Chiani, Rosanna Sciumbata e Carmine Maioriello. Per la minoranza: Fabio Piccioli, Rita Pieri (FI), Gianni Cenni (destinato a presiederla nella prima metà di legislatura) e Tommaso Cocci.
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