Non piace all’opposizione il nuovo regolamento della polizia municipale, approvato ieri pomeriggio 20 febbraio dalla maggioranza Bugetti, introducendo criteri più flessibili per la selezione degli agenti e riducendo le qualifiche richieste per l’accesso al corpo. Una scelta che il centrodestra pratese contesta con forza: “La differenza di visione è evidente: per il centrosinistra la polizia municipale è un ufficio che si occupa solo di multe e traffico; per il centrodestra deve essere anche un vero presidio di sicurezza sul territorio” dichiarano i gruppi di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Lista Civica Gianni Cenni Sindaco. “Abbassare i requisiti per l’accesso – proseguono – significa ridurre le competenze degli agenti, indebolendo la loro capacità di intervento nelle situazioni critiche. Ma d’altra parte, la sicurezza sembra essere vista più come un fastidio amministrativo che come una priorità.”
Tra le novità, il nuovo regolamento elimina la necessità della patente per la moto: “Una competenza fondamentale in una città come Prato – incalza l’opposizione -, dove il traffico intenso e la presenza di episodi di illegalità diffusa richiedono interventi rapidi ed efficaci. Forse la prossima mossa sarà dotare gli agenti di biciclette elettriche, così almeno potranno essere eco-friendly mentre inseguono i delinquenti”.
Per il centrodestra, questo regolamento è il segno di una precisa strategia politica: allontanare sempre di più la polizia municipale dalla sua funzione di tutela della sicurezza pubblica, riducendola a un organo puramente burocratico: “La sicurezza non si garantisce con meno requisiti e meno formazione – dicono -. Serve una polizia municipale in grado di operare con efficacia, non un corpo trasformato sempre più in un ufficio amministrativo. La città di Prato ha bisogno di agenti formati, qualificati e operativi. Noi continueremo a batterci affinché la sicurezza resti una priorità e la polizia municipale sia messa nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio compito”.
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