Si sposta sul tema delle frazioni e delle periferie il dibattito nella campagna elettorale per il Comune di Prato. “La candidata sindaco del Pd annuncia di voler ascoltare e prestare attenzione alle frazioni – dice Gianni Cenni, alla guida della coalizione di centrodestra -, ma come può convincere con un biglietto da visita così compromesso dall’evidente stato di trascuratezza in cui si trova la città? Una città ostaggio del malgoverno del suo partito. Un disastro amministrativo condotto da una giunta con anche un assessore alla Città curata che più che curata è stata trascurata”.
Cenni in questi giorni prosegue il suo viaggio nelle frazioni: “Incuria e trascuratezza hanno generato situazioni a perdita d’occhio – afferma – ormai mancano le parole per descrivere il peggioramento in cui è caduta Prato negli ultimi dieci anni. Ogni angolo della città mostra chiaramente la negligenza. I cittadini meritano rispetto e soluzioni, non scene da commedia. A un mese dalle elezioni, assistiamo a una ammissione di fallimento dell’azione di Governo Pd. E ora, ecco spuntare l’idea dell’assessorato alle frazioni: quale sarà la differenza rispetto all’attuale assessorato alla presunta Città curata?”.
Gianni Cenni ha già tenuto decine di incontri nelle frazioni e periferie e il calendario delle prossime settimane è fitto di appuntamenti: “I problemi sono gli stessi in ogni quartiere: est, ovest, sud, nord e centro – insiste -. Buche, incuria, parchi lasciati al loro destino, rifiuti, arredi urbani rotti. E gli assessori che fanno? Ah già, scusate, sono troppo impegnati a tentare di conservare il loro posto nella prossima tornata elettorale, proponendo un’amministrazione nel segno della assoluta continuità. E nel frattempo? Una corsa tardiva e inutile ai rattoppi last-minute che, in vista delle elezioni, hanno solo il sapore della beffa: la solita toppa peggiore del buco”.
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