Un ordine del giorno, presentato dal parlamentare del Pd Marco Furfaro, che chiedeva al governo di intervenire per sanare la situazione di crisi del carcere della Dogaia ha avuto parere contrario dalla maggioranza. A denunciare il fatto è lo stesso Furfaro che accusa senza mezzi termini governo e centrodestra: “Evidentemente – dice Furfaro – la situazione di difficoltà del personale, la mancanza di ruoli apicali tra cui il comandante, le blatte e le cimici nei materassi, le celle senza docce o senz’acqua, la mancanza di carta igienica, le temperature roventi, non sono abbastanza per il governo che considera Prato evidentemente una città di serie B”.
Nell’odg a su firma, Furfaro chiedeva al governo, tra le altre cose, di “destinare alla casa circondariale di Prato La Dogaia adeguate risorse finanziarie, organizzative e di personale che permettano di intervenire immediatamente su una situazione di crisi che non garantisce adeguate condizioni dignitose né ai detenuti né al personale”.
Furfaro attacca poi le parlamentari del territorio: “Continuano a parlare dell’attenzione del governo, quando poi in pratica non c’è niente e il carcere – in particolare personale e detenuti – sono lasciati in balia di loro stessi. D’altronde, quando una parlamentare della maggioranza parla di “un carcere tenuto bene”, la dice lunga sul grado di consapevolezza della città che ha la destra. Evitino però di prendere in giro il territorio, perché riguarda persone in carne ed ossa non privilegiati della politica come noi”.
Carceri, bocciato odg del Pd che chiedeva risorse per la Dogaia. Furfaro: “Il governo tratta Prato come città di serie B”
Il testo presentato dal deputato chiedeva al governo di intervenire per risolvere le tante emergenze denunciate negli ultimi tempi all'interno della casa circondariale
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