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Lorenzo Marchi lascia la giunta Biffoni. Il coordinatore regionale di Demos che di professione fa l'avvocato, esce dal governo della città ufficialmente per motivi di lavoro. La decisione è già stata comunicata al primo cittadino e nelle prossime ore diventerà realtà. Marchi ha chiesto 24 ore di tempo per parlare con il livello nazionale. Tempo scaduto stamani, 6 gennaio. Marchi però, non dovrebbe sparire dalla vita amministrativa pubblica grazie a un incarico che gli potrebbe essere affidato dalla Regione con un impegno minore di tempo e di presenza.
Da settimane le voci sulla sua uscita dalla giunta si rincorrevono frenetiche, alimentate anche da incontri di chiarimento politico e personale con Biffoni che gli aveva ribadito la necessità di una dedizione totale visto anche il periodo complesso che sta vivendo la città. Dedizione che Marchi sembra non poter garantire per impegni di lavoro. Da qui la decisione di lasciare.
Anche il nome del sostituto, quello del segretario provinciale del Pd, Gabriele Bosi, gira da tempo e negli ultimi giorni le voci sono state ulteriormente rafforzate dalla sua mancata nomina a presidente di Alia servizi ambientali a favore di Nicola Ciolini. Ora è certezza e Notizie di Prato ne ha avuto conferma.
Bosi prenderà le stesse deleghe di Marchi senza redistribuzioni in giunta. Deleghe numerose ma relativamente leggere: patrimonio, università e ricerca, rapporti con le società partecipate Firenze Fiera e Polimoda, politiche per il turismo e valorizzazione patrimonio artistico, reperimento fondi europei, affari generali e legali, urp, anagrafe, partecipazione, rapporti con gli altri comuni della provincia e dell'area vasta e con le città gemellate.
Per Bosi il ruolo di assessore è compatibile con quello di segretario del Pd che comunque va a scadenza il prossimo autunno. Chi sarà il nuovo segretario dei Democratici è presto per dirlo ma considerato che gli zingarettiani sono rimasti a bocca asciutta anche in questa partita nonostante la vittoria di Ilaria Bugetti alle regionali abbia cambiato gli equilibri dentro il partito, cresce la possibilità che quella casella venga occupata proprio da un esponente di questa corrente. Tra i nomi in ballo quello del giovane consigliere comunale Marco Biagioni che alla guida dei Gd ha fatto un ottimo lavoro, e quelli degli ex sindaci di Poggio e di Montemurlo, Marco Martini e Mauro Lorenzini, anche se quest’ultimo viene associato alla presidenza di Gida se e quando il biffoniano Brogi lascerà. È presto per avere qualche certezza in più. Torniamo all’assessore uscente.
È chiaro che l’addio di Marchi alla giunta segna il ridimensionamento politico di Demos e questo anche se il partito in Consiglio comunale conta due consigliere, Sandra Mugnaioni e Silvia Norcia. Si rafforza invece il Pd, ora unico partito presente in giunta che conta anche dei civici. Sono tagliati fuori quindi Italia Viva, Lista Biffoni e lista Sport, rappresentati invece in Consiglio.
Tutte le reazioni a caldo al link.
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(e.b.)
Edizioni locali: Prato