Con le prime strette di mano ai cittadini in piazza Duomo inizia ufficialmente la campagna elettorale di Ilaria Bugetti, candidata del Pd arrivata all’unanimità dalla direzione di giovedì sera dopo settimane di grosse divisioni all’interno del partito.
Prossimità, vicinanza, ascolto, le parole d’ordine che Bugetti vuole siano il faro della sua corsa che potrebbe portarla ad essere la prima sindaca donna della città: “Adesso inizia la parte più bella – dice – . La mia idea è di andare in ogni frazione e in ogni luogo della nostra splndida città. Voglio ascoltare le persone”.
Quanto agli strascichi delle divisioni interne al Pd che hanno preceduto la sua candidatura è lei stessa a definirsi “la federatrice” in grado di superarli. “Questa è una fase già passata – dice Bugetti -. Anzi, adesso dobbiamo far sì che diventi una forza quello che fino ad ora è stato al centro delle cronache. Noi siamo un partito che per raggiungere l’unità ha bisogno prima di sciogliere i nodi e poi trovare la sintesi. E questa è la cosa più bella e più forte che noi abbiamo per andare avanti. Se i nodi non si sciolgono e rimangono nell’aria, prima o poi i problemi tornano. Una volta risolti, invece, possiamo andare avanti uniti per la nostra strada”.
Anche nella coalizione che la sostiene, però, non tutto è sereno. La capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia la Vita ha lasciato il partito perché contraria all’alleanza, dopo anni di opposizione a quelle politiche per le quali Bugetti annuncia continuità; Marco Monzali, voce storica del verdi pratesi, ha rinunciato a preparare la lista per una questione di metodo. Bugetti si presenta infatti già con il suo vice, l’attuale vicesindaco Simone Faggi. E anche il segretario Pd Marco Biagioni pare già schierato nell’eventuale futura giunta. L’accordo però non sembra in discussione e verrà presentato, annuncia lo stesso Biagioni, la prossima settimana. Oggi comunque le dimissioni di Monzali da coordinatore pratese sono state respinte dai livelli regionali. Per sciogliere il nodo sarà richiesto un incontro urgente a Biagioni e a Bugetti alla presenza dei Cinque stelle.