Riconosce e valorizza la funzione sociale, educativa e formativa svolta dagli oratori e dalle attività oratoriali la proposta di legge depositata in Consiglio regionale che vede Ilaria Bugetti promotrice. Una novità assoluta per la Toscana che andrà in commissione e in aula nelle prossime settimane. La candidata sindaca del centrosinistra ha avuto modo di parlarne con il vescovo Giovanni Nerbini, nel corso del colloquio informale avuto nei giorni scorsi nella sede della Diocesi. Apprezzamento è stato espresso per questo lavoro, nato un paio di anni fa dal dialogo tra Bugetti e la Conferenza episcopale toscana, attraverso l’osservatorio giuridico legislativo, su input del cardinale Giuseppe Betori. “C’è una grande soddisfazione da parte della Chiesa per questa iniziativa normativa che colma una grande lacuna. La Toscana infatti, è una delle poche regioni rimaste a non avere ancora una legge che si occupi di questo mondo. – ha affermato Nerbini – Mi pare un testo molto equilibrato e serio che riconosce un ruolo anche alle attività oratoriali, ossia a tutto ciò che è connesso all’accoglienza dei ragazzi, oltre che agli oratori strutturati. Parliamo, solo a Prato, di almeno 800 giovani coinvolti. Se noi pensiamo al disagio che si sta creando sempre di più tra le nuove generazioni, capiamo l’importanza di avere dei presidi sui territori per aiutare i ragazzi a essere anziché ad avere. Se non hanno delle relazioni belle dentro e fuori la famiglia, cosa gli rimane?”
La proposta di legge vede Bugetti co-relatrice e un impegno di spesa di 300mila euro all’anno per i prossimi tre anni: “Gli oratori e in generale le attività oratoriali rappresentano delle importanti occasioni di crescita umana per tanti bambini e ragazzi – ha affermato Bugetti – perché contrastano la povertà educativa, fenomeno la cui incidenza nell’attuale contesto sociale è stata amplificata dalla crisi economica e dall’emergenza pandemica. Essere arrivati ultimi ha un vantaggio. Ci ha permesso di migliorare la normativa rispetto alle criticità emerse nelle altre regioni”.
Monsignor Nerbini ha anche esortato a proseguire un approccio di apertura verso le tante comunità straniere presenti in città affinché l’integrazione e l’interazione siano piene. Fondamentale in questo senso, l’abbattimento della barriera linguistica. Obiettivo da raggiungere a scuola ma anche attraverso un maggior coinvolgimento degli stranieri nelle vita sociale cittadina. Una comunità aperta che combatte l’isolamento e la solitudine con la condivisione, facendo sentire tutti parte di qualcosa di grande.
Intanto ieri sera la candidata del centrosinistra era a Viaccia per l’incontro che si è tenuto al Circolo La Libertà alla presenza anche dell’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis e alla consigliera comunale Pd Martina Guerrini. Il trasporto pubblico e la Città dei 5 Minuti, sono stati i temi messi al centro dell’incontro. “Viaccia negli ultimi anni è stata al centro di iniziative innovative come la nascita degli orti urbani e delle cooperative di comunità – dice Martina Guerrini -. Il sostegno dell’amministrazione ha permesso di mantenere vivo il Giardino di Elisabetta attraverso partenariati collaborativi, mentre attività culturali, sportive e interventi nell’edilizia scolastica hanno contribuito ad arricchire il tessuto sociale del paese. Siamo felici che la candidata sindaca Bugetti abbia tracciato le linee di sviluppo futuro sul piano dei servizi, il tutto nell’ottica di migliorare la mobilità – in particolare il trasporto pubblico – verso il centro e tra tutti paesi”.