C’erano anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni e il presidente della Regione Eugenio Giani, ieri sera 5 giugno, sul palco di piazza del Comune per lanciare la volata finale a Ilaria Bugetti, candidata sindaca del centrosinistra. “Sabato e domenica, si decide il futuro della nostra Prato – ha detto Bugetti alla folla di simpatizzanti accorsa ad ascoltarla -, ricordiamoci che Prato è Toscana ma è anche mondo. Prato accoglie, Prato include, Prato innova, Prato è il futuro nostro e delle nuove generazioni. Mettiamoci al lavoro insieme per far si che Prato non rinunci mai a essere se stessa”.
Bugetti ha fatto anche riferimento a quella che ha definito “la macchina del fango che il centrodestra ha messo in piedi nelle ultime ore per denigrarla” per poi criticare l’operato del governo Meloni: “Non si buttano in propaganda 800 milioni di euro per costruire un centro di detenzione di immigrati in Albania, quelle risorse si mettono sulla sanità per permettere magari a chi è un malato oncologico di avere un trattamento degno di un Paese avanzato quale deve tornare ad essere l’Italia. Vogliamo parlare di quei 587 mila euro che il Governo taglierà a Prato? Si sono riempiti la bocca con “ il piano casa” il “ diritto alla casa” e poi hanno tagliato il fondo per gli affitti e stanziato fondi per l’alluvione inconsistenti rispetto ai danni che abbiamo subito. E in tutto questo il candidato di centrodestra va a Roma senza minimamente preoccuparsi di farsi valere per il bene della sua città! E se non si batte con il suo governo per il bene della città, se non viene ascoltato neanche dai suoi, cme farà a fare il bene della nostra città?”
Bugetti ha poi presentato la sua visione di città e delle proposte per realizzarla, incentrata su Prato città aperta che crea opportunità: “La mia prima missione, una volta eletta, sarà di andare a Roma per chiedere il reintegro degli organici delle forze dell’ordine e del nostro tribunale ed un rafforzamento degli ispettori del lavoro presenti sul territorio”.
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