“Altro che tesoretto, l’avanzo di bilancio della giunta Bugetti è segno di impasse e immobilismo”. Non vanno per il sottile i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Tommaso Cocci e Cosimo Zecchi all’indomani dell’approvazione in Consiglio del rendiconto di bilancio 2024, chiuso con quasi 48 milioni di euro di avanzo disponibile. “Un Comune non è una azienda – dicono Cocci e Zecchi -. Un avanzo di bilancio significa non essere stati in grado di spendere le risorse dei cittadini, che però in tasca ai cittadini non sono più. Tutti i giorni vediamo strali contro il governo, reo di affamare le casse del comune che attribuisce alla Meloni tutte le mancanze di risorse che fermano i progetti, per poi scoprire ieri che invece i soldi ci sono eccome: le casse comunali sono piene. E non solo: grazie al lavoro del Governo nazionale e al rispetto degli impegni sul Pnrr, sono arrivati oltre 50 milioni di euro a Prato. Ora la responsabilità è tutta dell’amministrazione: quei fondi vanno trasformati in opere vere, nei tempi previsti”.
I due esponenti della minoranza poi spiegano: “Tra le situazioni più critiche c’è la piscina di Iolo, la cui realizzazione è in grave ritardo rispetto al cronoprogramma. Se i lavori non saranno conclusi in tempo, i fondi europei andranno restituiti e l’intero costo dell’opera ricadrà sulle spalle dei cittadini pratesi”.
Da qui l’invito alla sindaca: “Porti a termine le opere Pnrr e dica chiaramente come intende usare l’avanzo di bilancio. Fino ad oggi, nessuna risposta concreta è arrivata. Nessuna priorità è stata indicata. Oggi è evidente che Bugetti ha congelato gran parte dei progetti ereditati dalla precedente giunta, con l’unico obiettivo di marcare la distanza politica da Biffoni. Ma questo stop strategico ha prodotto un effetto collaterale drammatico: nessun cantiere, città ferma, e un avanzo che cresce solo perché non si spende”.
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