Sulla questione sicurezza in città che si è riaccesa dopo l’accoltellamento di domenica in pieno giorno in piazza Duomo, il sindaco Matteo Biffoni passa al contrattacco con il centrodestra ricordando che sicurezza e immigrazione sono di competenza del governo: Evitiamo le strumentalizzazioni di fatti gravissimi come questo. Ricordo agli amici del centrodestra – afferma Biffoni – che le nostre sono competenze diverse da quelle dello Stato. Non solo con questo governo ma neanche con questo governo abbiamo ottenuto l’innalzamento del livello della questura, che i militari non sono ancora arrivati e che sono stati tolti dalla Lega. Al centrodestra che parla tanto di sicurezza faccio notare che non ha ancora nominato il nuovo prefetto. Siamo senza. In qualche discorso sgangherato che ho sentito in questi giorni, si parlava di immigrazione. Ecco, spetta al governo. Un governo che aveva detto che non sarebbe arrivato più nessuno e invece siamo a 157mila sbarchi”.
Rivendica inoltre il miglioramento della situazione in piazza Duomo rispetto a come era stata lasciata dalla giunta di centrodestra: “E’ una zona ad alto rischio ma è molto migliorata rispetto a come l’ho trovata io 10 anni fa, parecchio di più. In zona c’è la pattuglia dell’associazione nazionale carabinieri e continui passaggi della polizia municipale. Certo, l’equilibrio è precario e basta un niente per ritrovarsi di fronte ad episodi come quello di domenica scorsa che è gravissimo, va punito e se l’autore è straniero va allontanato dal territorio”.
Tirata d’orecchie a cui segue l’invito a non strumentalizzare e a lavorare insieme per migliorare questo fronte: “Basta con le discussioni da campagna elettorale. Su questo tema ci vuole unità d’intenti perché è trasversale. Dobbiamo lavorare insieme, ognuno per quanto di competenza. Tutti devono mettersi in testa che non sono problemi che si risolvono a colpi di slogan”.