Il tempo di trovare l’accordo a Prato intorno alla candidatura di Ilaria Bugetti, che per il Pd c’è subito la grana Vaiano. Qui, infatti, oggi è stata presentata la candidatura a sindaco di Francesca Vivarelli, alla guida della coalizione “Cambiare insieme per Vaiano”. Si tratta di un progetto nato in contrasto con il Pd dopo il commissariamento della segreteria locale. E infatti tra i promotori ci sono molti ex Pd insieme a persone impegnate in partiti e gruppi politici della sinistra e del centrosinistra oltre che nelle realtà di civismo attivo presenti sul territorio. “Abbiamo sentito grande voglia di partecipare e visto un fiorire di idee – spiega Vivarelli – con la consapevolezza che crescere insieme è parte di un rinnovamento capace di rigenerare territorio e comunità. Il metodo della vera condivisione e partecipazione è stato utilizzato anche per l’indicazione della figura a cui abbiamo affidato il compito di guidare questo gruppo”.
A nulla è servito quindi l’appello del segretario provinciale del Pd Marco Biagioni che, proprio oggi, ha invitato ad evitare pericolose fughe in avanti, ipotizzando anche la possibilità di fare primarie di coalizione. “Per il Partito Democratico la priorità è salvaguardare l’unità delle forze di centrosinistra a Vaiano – dice Biagioni -. Partendo da questo presupposto ci siamo mossi per trovare le migliori soluzioni in vista delle elezioni amministrative di giugno. In questi dieci anni l’amministrazione comunale ha fatto dei passi avanti molto importanti, ora è arrivato il momento di costruire il futuro. La comunità vaianese è sempre stata un punto di riferimento per tutta la nostra provincia e conto che continui ad esserlo. Ci avviamo ad avere candidate e candidati forti in tutti i comuni al voto, a Prato siamo riusciti a unire e allargare la coalizione tenendo insieme continuità e rinnovamento. Ora manca solo Vaiano e il Pd farà il possibile per tenere unite tutte le esperienze che in questi anni hanno lavorato nel campo progressista. Consiglio a tutte e tutti di evitare fughe in avanti che potrebbero solo complicare il quadro e alzare pericolosi muri a vantaggio della destra. In questo caso le primarie di coalizione potrebbero essere un terreno importante per il confronto e la costruzione dell’unità”.
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