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La questura ha diffidato il movimento CasaPound a tenere manifestazioni nella propria sede di via Calimara oggi 25 aprile, in concomitanza con l'iniziativa "Bomba Libera tutti", in programma in piazza dell'Università. E' lo stesso movimento a darne notizia, definendo il provvedimento "un atto preventivo e liberticida".
"Si tratta inoltre di un atto ingiustificato – afferma in una nota CasaPound – in quanto non era preventivata alcun tipo di attività e soprattutto perché in 10 anni di politica territoriale a Prato non abbiamo mai creato nessun tipo di disordine. Visto il nuovo corso liberticida della questura di Prato – continua la nota – ci chiediamo se ci sia l'intenzione di vietare anche altre nostre iniziative politiche, adducendo motivi inesistenti come quello oggi notificatoci. Per caso si stanno creando i presupposti per vietare iniziative come quella di sabato 28 in piazza del Comune, per la quale abbiamo già ottenuto regolari permessi?".
La questura ha precisato poi di non aver vietato nessuna attività politica se fatta all'interno della sede: "Con l'atto scritto – spiegano dalla questura – abbiamo voluto mettere nero su bianco che non sarebbero state ammesse iniziative improvvisate di natura politica sul suolo pubblico visto la concomitanza con l'altra manifestazione regolarmente autorizzata. Questo per evitare possibili incidenti e disordini".
La questura ha precisato poi di non aver vietato nessuna attività politica se fatta all'interno della sede: "Con l'atto scritto – spiegano dalla questura – abbiamo voluto mettere nero su bianco che non sarebbero state ammesse iniziative improvvisate di natura politica sul suolo pubblico visto la concomitanza con l'altra manifestazione regolarmente autorizzata. Questo per evitare possibili incidenti e disordini".
Sempre stanotte, in occasione del 25 aprile, da registrare i blitz compiuti da altre due formazioni di destra: Forza Nuova ed Etruria 14 che hanno affisso striscioni provocatori. Quello di Etruria 14 proprio in piazza dell'Università con su scritto: "25 aprile: chi ci libera dai liberatori?", postato sui social con la bandiera italiana a lutto; quello di Forza Nuova (firmato dal movimento giovanile Lotta Studentesca) alla cancellata del Buzzi con scritto: "Ora e sempre resistenza etnica".
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