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L’intervento/Marini: “Dalle fiere iniezione di fiducia, ora puntiamo tutto sulal legge 99”


Redazione


Finita con Première Vision la stagione delle fiere tessili, o almeno di quelle più rilevanti per i produttori pratesi, possiamo dire che i motivi per nutrire una prudente e misurata fiducia non mancano. A parte qualche disagio tecnico, in tutte le fiere finalmente si è visto anche qualche sorriso negli stand pratesi, mediamente piuttosto frequentati dai compratori. Una condizione questa non sufficiente a dare tranquillità, visto che le fiere sono sempre più mere vetrine e sempre meno luoghi in cui si concludono affari; però comunque una condizione quasi necessaria come riscontro della qualità dell’offerta di prodotto delle nostre imprese. Le prossime settimane confermeranno o meno questi segnali, ma anche il più positivo dei casi non dovrà essere interpretato come la fine dell’emergenza.Non bisogna abbassare la guardia. I dati di Confindustria Toscana, che prefigurano per la nostra regione ancora lunghi anni di lentissimo recupero, devono far riflettere tutti sulla necessità di mettere in campo strumenti adeguati ed efficaci per sostenere il sistema produttivo ed attutire l’impatto sociale della crisi. I 500 milioni messi in campo dalla Regione Toscana sono un buon segnale di attenzione. Certo avremmo voluto qualche strumento ad hoc per Prato: comunque l’assessore Ambrogio Brenna, nell’incontro che abbiamo avuto con lui lo scorso 31 luglio, ci ha tranquillizzati circa il fatto che le condizioni di accesso a questi fondi saranno coerenti con le realtà pratese.Quanto al livello nazionale, attendiamo con fiducia ma anche con trepidazione l’incontro che il tavolo di distretto avrà con il Governo il 1° ottobre. Come Unione, siamo molto soddisfatti dell’accoglimento da parte del tavolo della nostra proposta di richiedere per Prato l’applicazione della legge 99: battere questa strada è l’unico modo realisticamente possibile – anche se tutt’altro che scontato – per ottenere qualcosa. Il successo o meno di questo tentativo dipenderà certo dall’attenzione delle autorità nazionali, ma anche dalla capacità di farsi ascoltare di istituzioni e parti sociali pratesi: per tutti, una sfida e un banco di prova per la propria credibilità e capacità di fare lobby.Non bisogna inoltre dimenticare che quella offerta dalla legge 99 è una sorta di cornice: se riusciremo ad inserirci, dovremo poi dare sostanza a progetti e proposte. Tutto questo dovrà infine strutturarsi in un accordo di programma, su cui far convergere condivisione e risorse dei diversi livelli istituzionali. Come Unione riteniamo, del resto in coerenza con la linea di Confindustria, che gli ammortizzatori sociali continuino a rimanere una priorità; ma accanto a questi pensiamo che siano gli interventi sulla filiera ad avere una valenza strategica determinante. E’ una strada impervia, ne siamo consapevoli, ma trovare e promuovere modelli operativi di integrazione e alleanza sia orizzontali che verticali rimane un obiettivo imprescindibile. E’ su questo fronte che come Unione intendiamo concentrare i nostri sforzi progettuali.

Riccardo MariniPresidente Unione Industriale Pratese

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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