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Leggo con una certa sorpresa che, di giorno in giorno, aumenta l’ammontare dei crediti inesigibili da parte del Comune. Siamo arrivati a 29 milioni. Ebbene, esistono norme e passaggi formali da rispettare, altrimenti si rischia di provocare un danno erariale al Comune o di compiere un’omissione d’atti d’ufficio. Perché un credito sia ritenuto inesigibile, occorre appunto una dichiarazione di inesigibilità da parte di chi è incaricato della riscossione. A nome del gruppo Pd, a questo punto, chiedo, come hanno fatto i nostri commissari, che la giunta comunale ci mostri il dettaglio dei crediti inesigibili e delle relative dichiarazioni. Le parole, se non vengono dimostrate, servono a poco e, quando sono pronunciate con leggerezza, sono addirittura dannose. Il bello è che l’assessore al bilancio dice anche che la discussione è noiosa. Parliamo dei soldi e del futuro dei pratesi!Per quanto riguarda il piano da 30 milioni del quale si parla, consiglio cautela. Sono 30 milioni in 3 anni e, alla fine del 2010, valuteremo che cosa sarà stato fatto quest’anno. Mi aspetto ben poco, visto che quei soldi dovranno servire alla manutenzione di scuole, impianti sportivi e strade. C’è di più (anzi, di meno). I 30 milioni dei quali si parla deriveranno, apprendo, da una cartolarizzazione, il che significa che chi si accollerà l’onere di questa avrà diritto al suo compenso e che, pur di svendere, il Comune si accontenta. Molto di più avrebbe potuto ottenere con un bando, accogliendo le offerte migliori. Il piano di alienazioni è in definitiva un piano alla meno che mette a rischio l’intera manutenzione della città, visto che i tempi si dilatano in 3 anni e che gli esiti non sono scontati. L’intera questione, come chiunque può intuire, è complessa e l’attuale maggioranza non può trincerarsi dietro numeri “ballerini” – le virgolette sono volute – e dando le colpe alle passate gestioni.Un caso è quello della “cementificazione”. La perequazione varata dall consiglio precedente prevedeva che si costruisse in zone non densamente urbanizzate per liberare il Macrolotto 0 e altre zone. La giunta intende invece liberare (e nessuno è contrario) un pezzo di mura antiche per andare a costruire in una zona (ai Ciliani) già densamente urbanizzata. Le questioni sono ben diverse e le scelte politiche addirittura antitetiche. Chi dice che la decisione è della maggioranza precedente, dice una bugia.Mi chiamano in causa, come dicevo, ma nessuno mi risponde sui mancati impegni presi dal sindaco in campagna elettorale, come sull’ex alcali o sul sottopasso di via Montalese. Si trincerano dietro presunte difficoltà tecniche. Sfido chiunque a dire che le difficoltà in questione sono maggiori di quelle incontrate nella realizzazione, vicino al depuratore, del sottopasso di via Paronese! Mi preme concludere nel solo modo possibile, partendo dalla constatazione che il governo di centrodestra ha concesso finanziamenti straordinari a diversi Comuni mentre a Prato non si è visto un centesimo. Se gli amministratori attuali avvertono l’incapacità di governare a causa del patto di stabilità e degli strumenti dei quali dispongono, si facciano da parte. Nessuno li obbliga. Noi, che mai abbiamo mancato di portare proposte all’attenzione della maggioranza, siamo pronti a farlo.
Massimo CarlesiCapogruppo Pd in Comune