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Accordo tra governo, Regione, Provincia e Comune per andare incontro alle centinaia di lavoratori che hanno perso il posto e che sono già usciti o rischiano di farlo presto dalla copertura degli ammortizzatori sociali, anche se non sarà possibile applicare, come era stato ipotizzato in un primo momento, la mobilità in deroga. Il sottosegretario al Lavoro Pasquale Viespoli, l’assessore al Lavoro della Regione Toscana, Giancarlo Simoncini, la vicepresidente della Provincia, Ambra Giorgi, il sindaco di Prato, Roberto Cenni, hanno concordato di attivare, nell’ambito del progetto di reimpiego Welfare to work misure sperimentali per il settore tessile del distretto pratese al fine di sostenere ed agevolare anche percorsi formativi per la ricollocazione dei lavoratori espulsi dalle attività produttive del medesimo distretto. La decisione è stata presa oggi a Roma e i prossimi giorni il ministero promuoverà apposite riunioni tecniche per la messa a punto del progetto sperimentale.“Di positivo c’è che almeno il sottosegretario Viespoli sembra aver definitivamente compreso il dramma di Prato – commenta il vicepresidente della Provincia Ambra Giorgi -. La risposta è ancora insufficiente: una goccia d’acqua in un mare di difficoltà. Il sottosegretario deve capire che il fattore tempo non è indifferente, già da troppi mesi attendiamo riposte che non arrivano. La proposta di oggi almeno è concreta, in tempi brevi devono arrivare progetti veri. Fare presto diventa adesso un imperativo categorico”.
