Nuovo incontro, a Palazzo Banci Buonamici, sede della provincia, per tavolo istituzionale di confronto sulla vertenza sindacale “L’Alba” di via delle Lame. L’obiettivo è quello di giungere a una soluzione positiva dello stato di agitazione dei lavoratori e garantire il pieno rispetto dei loro diritti contrattuali. Al tavolo hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, i Sudd Cobas, i rappresentanti delle aziende Lanificio Roma, Lanificio Gori e, per la prima volta, della Artcrafts International, distributore in Italia del marchio Canadian. mancava ancora, invece, Patrizia Pepe, nonostante il presidio e la protesta di ieri davanti ai magazzini dell’azienda a Capalle.
“È stato un terzo incontro positivo. Abbiamo registrato con soddisfazione la partecipazione di un numero crescente di aziende committenti – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – La disponibilità e la presenza di nuove realtà rappresentano un segnale concreto di sensibilità e di responsabilità sociale. È un passo importante che ci permette di proseguire con fiducia il lavoro del tavolo, nella direzione di convogliare tutte le energie e le opportunità disponibili per favorire la rioccupazione dei lavoratori coinvolti nella situazione dell’azienda L’Alba”.
Nel corso dell’incontro sono emersi tre temi principali: la volontà comune di convogliare le energie e le disponibilità di tutte le parti verso una soluzione condivisa; la valutazione di nuove ipotesi e proposte operative, finalizzate a individuare percorsi concretamente attuabili e infine la necessità di rafforzare questa parte della filiera produttiva, considerato che sono ancora poche le realtà in grado di garantire continuità, regolarità e qualità del lavoro, come nel caso delle attività di stireria.
“Sono state esaminate nuove ipotesi e proposte che riteniamo possano tradursi in percorsi realizzabili e con esiti positivi – ha aggiunto Calamai – L’incontro ha confermato la volontà condivisa di tutte le parti di trovare una soluzione concreta per i 18 lavoratori interessati, ma anche di valorizzare il nostro distretto manifatturiero, fatto di tante aziende sane, responsabili e impegnate nel promuovere un mercato del lavoro basato su regolarità, qualità e rispetto dei diritti.”
Riproduzione vietata