A Prato l’utilizzo del 5G da parte delle imprese è ancora molto limitato, un vincolo culturale che nasce dalla tipologie delle imprese, molto piccole , ma anche dall’età elevata dei titolari d’impresa, eppure lo strumento tecnologico può essere utilizzato per rafforzare il rapporto fra gli anelli della filiera. A dirlo la ricerca “La digitalizzazione del distretto tessile pratese. Uno studio sul campo” commissionato dalla Regione Toscana alla Fondazione Ugo Bordoni che è stato presentato questa mattina, 10 settembre, a Prisma, la casa delle tecnologie.
“Si tratta – ha spiegato il ricercatore Cosimo Dolente – di uno studio qualitativo condotto sul campo che ha evidenziato come nel distretto pratese esiste ancora un vincolo culturale all’utilizzo delle nuove tecnologie , la sfida è quella di lavorare sugli aggregatori che hanno il compito di essere la cinghia di trasmissione fra le varie parti”.
Il lavoro è stato voluto dalla Regione “Il nostro obiettivo – ha sottolineato l’assessore all’ economia Leonardo Marras – è di fornire un quadro il più preciso possibile su come l’utilizzo delle nuove tecnologie possono rafforzare il processo produttivo sia in senso orizzontale sia verticale”.
La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda moderata da Marco Talluri direttore di Toscna Tv dal titolo “La digitalizzazione come vettore per la competitività del distretto tessile pratese” a cui hanno partecipato Moreno Vignolini presidente nazionale Federazione Moda Confartigianato, Giovanni Gramigni Presidente Consorzio Pratotrade, Cluadio Bettazzi presidente Cna Toscna Centro, Daniela Toccafondi presidente Pin, Fabia Romagnoli vicepresidente Ctn e Benedetta Squttieri assessore all’innovazione e sviluppo tecnologico che nel suo intervento ha ricordato l’importanza delle nuove tecnologie e delle infrastrutture che nasceranno in seguito all’uso del 5G.
Uno studio della Fondazione Ugo Bordoni sulla digitalizzazione del distretto pratese, opportunità e minacce
Secondo i ricercatori esiste ancora un vincolo culturale per la diffusione delle nuove tecnologie che possono però, migliorare le fasi del processo produttivo
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