Conciliare i tempi di vita con quelli lavorativi. E’ il concetto alla base del progetto Vita Lavoro Toscana che vede come protagonista la Regione e cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo. Si tratta di un bando da 7,5 milioni di euro, aperto fino a fine anno, che finanzia piani di welfare per migliorare la qualità della vita dei lavoratori. Un modo per promuovere parità di genere e occupazione femminile, ma anche per aumentare il benessere dei lavoratori, migliorando la reputazione delle aziende e rendendole più attrattive pure verso i giovani e più in generale nella ricerca di forza lavoro. Il primo seminario del progetto si è tenuto a Prato, con i partner di progetto Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Cia, Confcooperative, Agci e Cgil. Un momento anche per spiegare il perché una pmi dovrebbe avvicinarsi a simili misure di welfare.
Durante il seminario sono intervenute varie imprese e cooperative che hanno raccontato buone pratiche per facilitare la conciliazione dei tempi lavorativi con quelli di vita dei loro dipendenti. Mentre la Regione ha spiegato in quale modo accedere ai finanziamenti e quali sono i piani di welfare per ora accettati.

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