L’80% delle camere degli alberghi associati a Federalberghi Prato, nei primi cinque mesi del 2024, sono state occupate, la presenza dei turisti, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è aumentata del 5% nonostante il 50% degli albergatori abbia ritoccato del 2% le tariffe verso l’alto, l’altera metà le ha mantenute uguali.
Dati incoraggianti anche perché il 2023 aveva già registrato una ripresa del settore. “Spiegandola con una metafora calcistica – spiega il presidente Sauro Venturi – lo scorso anno si è vinto il campionato e quindi l’asticella è molto alta pertanto questi primi dati sono molto positivi”. A soggiornare a Prato sono stati soprattutto gruppi prevalentemente provenienti dall’ Europa, con la Spagna in testa, seguita dalla Francia. Interessante la presenza di turchi in costante aumento, seguono turisti del Far West, Usa e Messico. Per quanto riguarda, invece, le prenotazione su piccoli numeri, prevalgono i turisti italiani, per tutti la presenza è di una notte, con rare eccezioni di due. “Arrivano a Prato per questioni logistiche – continua Venturi – poi in realtà scoprono una città piacevole e ne restano sorpresi. In pochi conoscono il nostro patrimonio artistico a partire dal Pretorio, in questo senso bisogna lavorare di più per promuovere un turismo culturale”.
Archiviata la primavera, ora è iniziata la stagione estiva sotto il segno del Tour de France. “In quel fine settimana – continua il presidente – le strutture pratesi hanno ospitato prevalentemente le squadre e la carovana. Una scelta imposta anche dalla possibilità di accogliere i mezzi per il trasporto delle bici e quelli impegnati come officine. Un buon inizio che vede un proseguo positivo anche nelle prime settimane di luglio”.
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