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Tavolo del Distretto a rischio stallo: sindacati e imprese chiedono continuità anche con il commissariamento del Comune


L'organismo è nato nel 2022 e mette insieme tutti gli attori economici del territorio dagli industriali agli artigiani fino ai sindacati. Recentemente è stato protagonista di un viaggio a Bruxelles. Il timore è che tutto possa fermarsi


Alessandra Agrati


Preoccupazione crescente tra sindacati e associazioni di categoria per il futuro del Tavolo del Distretto, nato nel 2022 grazie a un protocollo d’intesa tra Comune di Prato, Cgil, Cisl, Uil, Ctn, Confartigianato e Cna. L’ipotesi di un commissariamento del Comune solleva timori concreti di un blocco delle attività, proprio mentre il Tavolo registra risultati significativi, l’ultimo l’incontro a Bruxelles con gli europarlamentari, e sta portando a termine la gestione dei 10 milioni di euro ottenuti dal Governo Draghi, motivo per cui è stato costituito.

Nonostante il momento di incertezza istituzionale, le parti sociali chiedono a gran voce di non interrompere il percorso avviato. “Il Tavolo deve andare avanti – afferma Rodolfo Zanieri della Uil – non possiamo permetterci uno stop. Se necessario, si potrebbe anche pensare a un’autoconvocazione”. Una posizione condivisa anche dalla Cgil: “Auspico che il lavoro del distretto prosegua, anche se non sappiamo ancora in che modalità”, aggiunge Jury Meneghetti, segretario della Filctem Cgil Pistoia Prato.

Tra le attività recenti del Tavolo anche la definizione della piattaforma Sicurfad legata all’ultima tranche dei fondi, una fase delicata che richiede stabilità. “Il rischio è la paralisi – sottolinea Marco Bucci della Cisl – e progetti chiave come quelli del Pnrr e del rilancio produttivo non possono attendere. Anche in caso di commissariamento, è fondamentale mantenere il dialogo con le parti sociali e con l’Unione Europea, come avvenuto nell’ultimo incontro a Bruxelles”.

Le associazioni di categoria (Confartigianato non ha rilasciato dichiarazioni) , seppur più caute nei toni, condividono la stessa linea. “Non abbiamo ancora un quadro definito – ammette Fabia Romagnoli, presidente di Ctn – ma il distretto non può fermarsi, non possiamo permettercelo”. Sulla stessa lunghezza d’onda Emiliano Melani, presidente di Cna Toscana Centro, che lancia un appello alla politica: “Prato ha bisogno urgentemente di una guida. Serve una governance chiara per affrontare i dossier aperti, dalle infrastrutture al ruolo strategico del distretto a livello internazionale. Auspichiamo che le elezioni regionali possano coincidere con un unico election day”. In gioco non c’è solo la continuità amministrativa, ma la tenuta complessiva di un sistema produttivo.

aa

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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

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Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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