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Tari, accordo tra Comuni e ordini professionali per la restituzione della quota riscossa e non dovuta


L'intesa riguarda solo a Prato circa 4mila professionisti e si è resa necessaria dopo la sentenza del Tar che ha riconosciuto l’inserimento degli studi in una categoria tariffaria troppo elevata


Redazione


Accordo raggiunto, con soddisfazione reciproca, tra il Comune di Prato e gli Ordini professionali, coordinati dal Palazzo delle professioni: i titolari degli studi riceveranno nei prossimi tre anni il ristoro per l’equivalente della Tari che in passato è stata loro indebitamente richiesta e pagata.
È stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune, rappresentato dal sindaco Matteo Biffoni, e i presidenti degli Ordini e Collegi riuniti nel Palazzo delle professioni. L’accordo riguarda gli studi di circa 4.000 professionisti del territorio pratese.
La sentenza del Tar – destinata a costituire un punto di riferimento a livello nazionale – ha riconosciuto le ragioni degli Ordini professionali che, da tempo, in relazione alla Tari contestavano l’inserimento degli studi dei loro iscritti in una categoria tariffaria troppo elevata (la 11 che prevedeva tariffe al mq eccessive rispetto ai rifiuti realmente prodotti dagli studi).  La sentenza in pratica ha annullato le delibere del Comune di Prato di quattro anni con cui venivano determinate le classificazioni tariffarie. A questo punto si è creato un vuoto normativo che è stato colmato con l’intesa tra Comune e Ordini professionali.
L’accordo trova una sintesi su modalità e tempi della restituzione che non sarà integrale ma del 50% poiché terrà conto del servizio comunque fornito. La nuova tariffa individuata fa riferimento alla categoria 12, la stessa applicata alle banche.
“Anche se la questione era puramente tecnica siamo contenti di aver potuto trovare le modalità di restituzione di quanto dovuto ai professionisti degli ordini ricorrenti – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni –. Per questo ringrazio tutti gli uffici e gli ordini professionali per la collaborazione”.
“Il Palazzo delle professioni e gli Ordini e Collegi professionali hanno agito nell’intento di tutelare i propri iscritti e l’impegno è stato quello di fare avere ai colleghi ristori concreti – sottolinea Filippo Ravone, presidente del Palazzo delle professioni – Nello stesso tempo, per dovere civico, non abbiamo preteso la restituzione integrale e immediata ma ci è sembrato giusto trovare una mediazione che salvaguardi l’interesse pubblico collegato a un servizio necessario  per la comunità”.
Edizioni locali: Prato
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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