Come favorire il passaggio generazionale d’impresa all’interno delle Pmi? Da questa domanda ed esigenza è nato il ciclo di tre incontri promosso da Confartigianato giovani impreditori Prato, Anap, Associazione giovani avvocati e Unione dei giovani dottori commercialisti. L’ultima giornata si è tenuta ieri a PrismaLab, analizzando i casi di studio di successione d’impresa e con un focus specifico sul progetto europeo Sufabu che vuole supportare le imprese familiari nel processo di successione. Una iniziativa che si è mossa sulla base dei dati: solo il 30% delle imprese a conduzione familiare riesce a superare la seconda generazione imprenditoriale. Fra i relatori ieri anche Moreno Vignolini, titolare della Ritorcitura Vignolini.
“Con questo ciclo di incontri abbiamo voluto affrontare il passaggio generazionale sotto tre profili: giuridico – economico, fiscale, e imprenditoriale – spiega Davide Majone, segretario generale di Confartigianato Imprese Prato -. L’obiettivo è stato quello di approfondire quali possano essere gli strumenti adottabili per incentivare l’auto-imprenditorialità e la trasmissione delle competenze imprenditoriali. Un ciclo di incontri che non finisce qui: verrà infatti affrontato anche sabato 18 maggio durante la festa dell’associazione pensionati Anap, nell’ambito dell’iniziativa ‘Ri- generare cultura artigiana’. Qui l’obiettivo è di comprendere cosa limita i giovani a fare gli imprenditori e i più esperti a trasferire la propria impresa alle nuove generazioni. Di fatto cerchiamo di analizzare anche l’aspetto valoriale ed emozionale del problema”.