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Strike days al via con tensioni, al presidio arrivano i carabinieri. Sudd Cobas: “Nostra sindacalista aggredita”


L'episodio, denunciato dal sindacato, è avvenuto nella mattinata di ieri a Quarrata durante il primo giorno di mobilitazioni per chiedere condizioni di lavoro dignitose per gli operai precari del territorio


Samuela Pagliara


Aggredita con uno schiaffo al volto durante un presidio sindacale. E’ quanto denuncia il sindacato di base Sudd Cobas, impegnato nella giornata di ieri, 26 giugno, in uno sciopero davanti alla Li Bassi di Quarrata. A farne le spese è stata Francesca Ciuffi, sindacalista, impegnata insieme al resto del gruppo nella terza ondata di manifestazioni all’esterno di numerose aziende del distretto pratese e non solo. Pochi istanti ed il clima di tensione, venutosi a creare fuori dall’ingresso, esplode. “Un episodio gravissimo. Tutto è accaduto davanti ai carabinieri-denuncia il sindacato- durante il presidio un uomo qualificatosi come il padre del titolare ha prima provato ad investire gli scioperanti per poi scendere dalla macchina e colpire al collo un lavoratore e tirare uno schiaffo a Francesca. Come se non bastasse- spiegano ancora- i titolari hanno simulato un’aggressione al proprio figlio”. L’episodio è stato ripreso interamente dai cellulari dei sindacalisti presenti e pubblicato sulle loro pagine social.

L’azienda, a conduzione italiana e con sede in via Tevere, si occupa di abbigliamento producendo soprattutto per conto di terzi. La manodopera impiegata, è la denuncia del sindacato ed il motivo per il quale si trovavano lì in presidio, è composta da “dipendenti che fino a ieri hanno lavorato per dieci ore al giorno da lunedì al sabato con finti part-time o finti-apprendistati e a nero”. Il clima si sarebbe acceso con la richiesta, da parte degli operai, della regolarizzazione della propria posizione lavorativa. Lo sciopero portato avanti alla Li Bassi si inserisce all’interno degli “Strike Days” che andranno avanti fino al prossimo 6 luglio e che ha visto, nei mesi scorsi, il raggiungimento di importanti accordi in decine di aziende del distretto che da Prato si estende a tutta la provincia di Pistoia per chiedere migliori condizioni di lavoro e contratti stabili. 

Nelle prime 30 ore sono stati attivati dieci scioperi in altrettante fabbriche e firmati tre accordi 8×5. I picchetti si stanno svolgendo nelle zone di Mezzana, Via Pistoiese, San Giusto, Tavola, Galciana, Pratilia, Coiano, Poggio a Caiano fino a Quarrata nel pistoiese. A sostenere le mobilitazioni ci sono i lavoratori delle 28 aziende che con il precedente Strike Day hanno migliorato le loro condizioni. A Coiano, i lavoratori della Confezione San Martino in zona Coiano, hanno iniziato da ieri un’assemblea permanente dentro la fabbrica trascorrendo lì la notte a fianco dei sindacalisti Sudd Cobas: “Una protesta clamorosa e inedita per questo distretto- spiegano- A poche ore dal controllo ispettivo dell’ ASL i titolari avevano iniziato a smantellare la fabbrica portando via macchinari di lavoro e merce da lavorare. É il copione “sfrutta e scappa” che da anni serve a chi sfrutta per eludere controlli e sanzioni. Questa volta i lavoratori hanno deciso di opporsi insieme al sindacato, riuscendo a bloccare lo smantellamento della fabbrica”.

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