Da 14.899 a 11.349: è il calo del numero degli artigiani registrato nella provincia di Prato in undici anni, dal 2012 al 2023. Una perdita secca di 3.884 unità che, in termini percentuali, significa -24 per cento. Notizia decisamente negativa che Prato condivide con tutte le altre province italiane. A dirlo è una ricerca dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha preso in esame e incrociato i dati di Inps e Cgia di Mestre. Il crollo degli artigiani a livello nazionale è di 410mila unità, 73mila delle quali solo nel 2023: -22 per cento, per un totale ad oggi di 1.457mila addetti nel settore dell’artigianato (titolari, soci o collaboratori familiari). Su scala regionale, invece, sono scomparsi 39.060 artigiani: il numero è passato da 159.735 a 120.675 unità con un calo del 24,5 per cento, accentuato rispetto a quello italiano.
Dando un’occhiata al panorama toscano, è la provincia di Lucca quella con il dato più negativo in assoluto: qui il calo è del 31 per cento. Si tratta del terzo arretramento più importante registrato in Italia. A seguire Firenze, Massa Carrara, Siena, Arezzo, Prato, Pisa, Grosseto e Livorno. Ogni provincia con la propria peculiarità, la propria caratteristica. Prato ha un ‘cuore’ artigiano legato alla filiera tessile e questo, chiaramente, incide sulla performance rilevata dall’associazione di Mestre.
Sempre più difficile trovare un artigiano e chi ha avuto bisogno di affidare anche piccoli lavori di riparazione manuale lo sa bene. Un impoverimento del settore produttivo ed economico che non accenna ad arrestarsi come dimostrano i numeri della Cgia di Mestre. “Se questa tendenza non sarà invertita stabilmente – il commento – non è da escludere che entro una decina d’anni sarà molto difficile trovare un idraulico, un fabbro, un elettricista o un serramentista per la casa”.
Sempre meno artigiani: nell’area pratese ne sono spariti quasi 4mila in undici anni
Calo del 24 per cento tra il 2012 e il 2023. Studio della Cgia di Mestre. E' allarme: "Avanti di questo passo sarà difficile in futuro trovare idraulici, fabbri, elettricisti"
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