Sono 16mila i lavoratori impiegati nelle aziende tessili dell’artigianato che rimangono in attesa del rinnovo del contratto scaduto da 18 mesi. Le trattative fra Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Cna, Confartigianato Casa artigiani e Claai si sono interrotte a fine aprile. Tra le proposte avanzate dai sindacati oltre a diversi ampliamenti dei diritti personali, anche quella di un aumento di 206 euro. “Tra la presentazione della piattaforma di rinnovo da parte dei sindacati e la prima convocazione sono passati 9 mesi – si legge in un comunicato congiunto – da allora a oggi altri 7 mesi di trattative per arrivare, incredibilmente, a un nulla di fatto. Sedici mesi dopo l’ultimo aumento salariale ci scontriamo con la posizione delle rappresentanze datoriali, che continuano a pensare al salario come ad una misura congiunturale e non come una giusta restituzione di potere di acquisto a chi continua a rendere grande la filiera manifatturiera italiana. Posizione chiaramente inaccettabile”. Intanto per i lavoratori del tessile impiegati nell’industria le contrattazioni per il rinnovo del contratto prenderanno il via giovedì 16 maggio a Milano.
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