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A luglio la presentazione delle collezioni dedicate alla maglieria, a ottobre quelle per tessitura, jersey e arredamento. In entrambi i casi c'è la voglia di non mollare dei produttori pratesi di filato che puntano a compensare la mancanza o le controindicazioni delle fiere internazionali, con eventi quasi a chilometro zero, più intimi ma anche più mirati.
Dopo il successo della prima edizione a Villa il Parugiano a Montemurlo, Ri-filiamo torna in pista per presentare le collezioni primavera estate 2022 dedicate a tessitura, jersey e arredamento. L'appuntamento è per il 14 ottobre al Centro Pecci, luogo ampio e caratteristico che garantisce il rispetto delle normative antiCovid per espositori e clienti. In campo ci sono una ventina di aziende, soprattutto del distretto tessile pratese che per tutta la giornata proporranno le proprie creazioni a potenziali acquirenti che parteciperanno su invito. Qualche azienda parteciperà anche alla fiera milanese Filo, ma la maggior parte concentrerà gli sforzi sulla vetrina pratese: "D'altronde il Covid blocca gli acquirenti dall'estero – spiega Federico Corrieri della Cofil di Montemurlo, mente del progetto poi condiviso con gli altri produttori di filato – e il 60-70% dei nostri clienti sono della zona. Che senso ha quindi, andare a Milano quando possiamo incontrarli qui?".
Dopo il successo della prima edizione a Villa il Parugiano a Montemurlo, Ri-filiamo torna in pista per presentare le collezioni primavera estate 2022 dedicate a tessitura, jersey e arredamento. L'appuntamento è per il 14 ottobre al Centro Pecci, luogo ampio e caratteristico che garantisce il rispetto delle normative antiCovid per espositori e clienti. In campo ci sono una ventina di aziende, soprattutto del distretto tessile pratese che per tutta la giornata proporranno le proprie creazioni a potenziali acquirenti che parteciperanno su invito. Qualche azienda parteciperà anche alla fiera milanese Filo, ma la maggior parte concentrerà gli sforzi sulla vetrina pratese: "D'altronde il Covid blocca gli acquirenti dall'estero – spiega Federico Corrieri della Cofil di Montemurlo, mente del progetto poi condiviso con gli altri produttori di filato – e il 60-70% dei nostri clienti sono della zona. Che senso ha quindi, andare a Milano quando possiamo incontrarli qui?".
L'impostazione data a luglio ha funzionato: "Lavoriamo su un numero più contenuto di campionario ma più mirato dato che è una fiera su invito. – conclude Corrieri – Questo ci permette di avere un ritorno maggiore. Noi teniamo duro e cerchiamo di fare la nostra parte nella speranza che questo brutto momento finisca e l'economia si rimetta in moto".
(e.b.)