Una fotografia in bianco e nero quella scattata dall’Inps provinciale e contenuta nel rendiconto sociale del 2023. Crescono le assunzioni e di conseguenza il tasso di occupazione (71%), ma si registra un incremento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali (+41% cassa integrazione e Naspi +2,5%), diminuiscono le richieste dei pensionamenti del 3,8%. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza le domande accolte sono state il 47% di quelle richieste.
Entrando maggiormente nello specifico dei dati, nel corso del 2023, sono state fatte 19.072 assunzioni di cui 5.325 riguardano cittadini italiani, le cessazioni sono state 21.451 e hanno interessato soprattutto cittadini stranieri (14.365). Nel 2023 gli occupati pratesi sono stati 123mila, di cui 55mila donne, mentre il tasso di disoccupazione è sceso dal 6,3% del 2022 al 4,4% dello scorso anno.
Sul fronte dei controlli sono state fatte 121 ispezioni, erano 193 nel corso del 2022, per un totale di 2milioni 419 mila. I lavoratori a nero accertati sono stati 292 (522 l’anno precedente) e gli irregolari 705 (contro 914 del 2023).
Per la prima volta Inps ha anche fatto controlli a campione da remoto, per verificare la correttezza dell’uso delle prestazioni aziendali quali maternità e sgravi fiscali per assunzioni di giovani: su 707 verifiche 572 le irregolarità.
Un altro dato rilevato dal bilancio riguarda le indennità di accompagnamento che sono state 6.107, quelle destinate alle donne 3.779, per l’invalidità civile le pensioni sono state 8.062 anche in questo caso prevale la componente femminile (4.823) con una media di erogazione di 121 giorni.
Per quanto riguarda gli accessi alla struttura le persone che si sono recate nella sede di via Valentini sono state 7.822, che hanno telefonato 2.661. Le pratiche presentate sono state 39.303, il 58,6% inviate dai patronati.
Ultimo parametro riguarda i contenziosi che sono stati 216, quelli risolti amministrativamente sono stati 68, 8 giudicati in istruttoria. L’Inps di Prato ha un patrimonio immobiliare di 6 milioni e 768mila euro
Rendiconto sociale Inps: cresce il tasso di occupazione, ma anche il ricorso agli ammortizzatori sociali
Il ricorso alla cassa integrazione cresce 41%, la Naspi del 2,5%. In calo la richiesta dei pensionamenti del 3,8%
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