Sono ancora giovani ma hanno alle spalle 41 anni di lavoro e di contributi. Sono i cosiddetti "quota 41", quell'esercito di lavoratori precoci che chiede al Governo di poter andare in pensione indipendentemente dall'età anagrafica e senza "trappole". Una delegazione del "Comitato toscano lavoratori precoci" composta da una quindicina di persone ha atteso oggi, sabato 4 febbraio, l'arrivo del ministro del Lavoro Poletti alla Camera di Commercio per la cerimonia di consegna del premio Santo Stefano alle aziende che si sono distinte per lo sviluppo etico del lavoro sul territorio.
"Mandateci in pensione, date un posto di lavoro ai nostri figli, fate un regalo alle imprese alle quali un dipendente con più di quaranta anni di lavoro costa molto – il commento dei partecipanti al sit-in in via Pelagatti – siamo gli unici a pagare un prezzo così alto". Un equilibrio destinato, secondo il comitato, a rompersi: "Chi è andato in pensione prima di noi lo ha fatto con 35 anni di lavoro, chi verrà dopo di noi non riuscirà a maturare gli anni che danno diritto alla pensione e noi, nel mezzo a queste due fasi, siamo gli unici che dovranno lavorare per 42/43 e forse più anni. Basta, vogliamo certezze e soprattutto vogliamo dare un lavoro e un futuro ai nostri figli".
A margine della cerimonia per la consegna dei premi, il ministro ha incontrato i portavoce del comitato. "Abbiamo avviato un intervento sul tema dei lavoratori precoci – le parole di Poletti – al momento è solo un inizio limitato ad un'area di situazioni socialmente difficili".
I "quota 41" toscani non sono rappresentati dal sindacato ma sostengono la loro battaglia in modo spontaneo attraverso sit-in e attraverso una pagina Facebook. "Dare speranza ai giovani, liberare posti di lavoro, ammodernare il sistema, alleggerire i costi delle imprese, questo chiediamo al Governo e al ministro che dovrebbe ascoltarci e smettere con le battute".
Protesta dei lavoratori precoci: sit in per la visita del ministro Poletti
Il presidio davanti alla camera di Commercio dove è in programma la consegna del premio Santo Stefano
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